Un tecnico è stato praticamente sfiduciato dalla società, esonerato per i scarsi risultati ottenuti e con il sostituto già pronto. Una scelta necessaria per rimettere in carreggiata una squadra che ha raccolto davvero poco in questo inizio di campionato. 
Tecnico in crisi, la scelta del club
Serviva una svolta per lasciare la stasi e cominciare a lottare. Una scossa è necessaria, la squadra è ultima, svagata e a pagare per tutti è sempre l’allenatore. Così, in Italia c’è una nuova panchina che salta, il tecnico è stato esonerato.
Una scelta che sembrava scontata, la fiducia secondo i tifosi è durata anche troppo. La squadra non è riuscita a imprimere il suo gioco e, cosa che è sembrata grave, sembra quasi arrendevole davanti al proprio destino. Un atteggiamento che la dirigenza non accetta assolutamente.
Mister esonerato, ecco il sostituto
La prima situazione che tiene banco è quella della Sampdoria. Giampaolo corre il rischio di essere esonerato, D’Aversa è già pronto come nuovo tecnico. Quest’ultimo è sotto contratto, sarebbe la soluzione low cost proprio perché già stipendiato dal club. Secondo Sampnews24, l’ex mister del Parma attende solo una telefonata per arrivare a Genova e prendere possesso della panchina.
Qualcosa di più concreto lo racconta La Nazione, il cambio in panchina ormai è cosa fatta. Il Pisa è pronto al passaggio di consegne, al posto dell’esonerato Rolando Malan ci sarà il ritorno del tecnico Luca D’Angelo.
Pisa, ora D’Angelo torna per Maran
Il fratello d’arte Claudio Chiellini sta definendo quindi questo passaggio di consegna, D’Angelo è già in città per definire le formalità. L’esonerato Maran farà spazio a D’Angelo, tecnico della storia per il Pisa con cinque stagioni consecutive in panchina. L’azzardo non è stato premiato e ora toccherà al mister rimettere insieme i cocci.
Le parti si erano separate dopo la sconfitta nel playoff contro il Monza ed era proprio l’ex Chievo a prenderne il posto. Una scelta che sembrava quella adatta all’inizio per una squadra che voleva rimanere nelle zone alte della classifica. Il campo però ha detto il contrario, due pareggi in sette partite stagionali sono francamente un bilancio non più accettabili dall’ambizioso Pisa. 
