La gara tra Italia e Inghilterra è in corso, ma il ct Roberto Mancini è stato protagonista ben prima con le sue dichiarazioni. Il commissario tecnico non è propriamente contento di quanto accade, il suo è un grido d’allarme importante che deve essere ascoltato. 
Mancini, la sua furia per l’Italia
Non è un commissario tecnico reticente o che si nasconde, questo è un pregio e una qualità che vanno attribuite. Roberto Mancini è il ct di un’Italia in disarmo, in campo contro l’Inghilterra ma da rifondare.
Lo sa bene proprio il mister marchigiano, che anche stasera a San Siro ha mandato in campo una formazione quasi sperimentale. Il campo darà le maggiori risposte, ma le parole del commissario tecnico sono importanti proprio per lanciare un segnale in vista del futuro.
Il ct trova i problemi
Le vicende degli ultimi periodi segnano il cammino di tutti. La Serie A è sempre più in mano agli stranieri, è un dato di fatto tanto che il tecnico pesca in un 30% di calciatori italiani. Motivo per cui, non c’è da stare allegri.
Mancini a Rai Sport ha lanciato implicitamente l’allarme, il compito del ct sarà sui giovani: «Bisogna avere voglia di indossare la maglia dell’Italia sempre, la Nazionale è qualcosa di straordinario». Un messaggio chiaro forse per chi la snobba, ripartirà solo da chi è ispirato: «Bisogna sempre avere la voglia di venire. Abbiamo giocatori giovani orgogliosi di essere qui e non vedono l’ora di giocare i match in maglia azzurra».
Un cammino lungo e tortuoso
È una Nazionale bistrattata, e va aiutata. Secondo Roberto Mancini, l’Italia deve essere maggiormente supportata e il ct non può farsi carico di troppe responsabilità. Insieme a Gravina si sta cercando di fare il possibile, ma i risultati vanno e vengono. Dopo la vittoria di Euro2020, la grande delusione della mancata qualificazione in Qatar.
Qualcosa ancora non troppo digerita dal tecnico: «Abbiamo sempre cercato di fare il massimo e giocare bene. Quasi sempre ci siamo riusciti – la disamina del tecnico – Purtroppo lo sport ci sono dei momenti in cui non si va bene e si soffre ». 
