Contatti intensificati: la Juve gli dice addio

L’attesa per il futuro direttore sportivo ha già causato un danno ai bianconeri. Un top player nel mirino sta sfumando

Con la penalizzazione di 10 punti la Juventus ha definitivamente messo da parte l’ipotesi Champions League. Dopo il patteggiamento per il filone stipendi, infatti, il club bianconero ha deciso di rinunciare a tutti i ricorsi.

Con il portafoglio decisamente più leggero, senza la coppa massima si perdono almeno 50 milioni, il Chief Football Officer Francesco Calvo aveva comunque avviato alcune trattative. Una di queste si sarebbe però arenata per l’inserimento della solita big della Premier.

In attesa che arrivi il nuovo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli avrebbe ipotizzato l’uso delle vie legali per liberarsi dal Napoli, in casa Juventus le prime mosse di mercato riguardano l’attacco.

I bianconeri hanno riscattato per 28 milioni Moise Kean dall’Everton, obbligati dal verificarsi di alcune condizioni. Non faranno lo stesso con Arkadiusz Milik perché il polacco tornerà al Marsiglia. In attesa di decidere il destino di Dusan Vlahovic per il quale il Bayern ha offerto 60 milioni, ritenuti insufficienti, in entrata il profilo scelto era uno: Rasmus Hojlund.

La Juve saluta Hojlund: il danese verso lo United

Il classe 2003 è arrivato all’Atalanta dallo Sturm Graz la scorsa estate, investimento da 17 milioni più bonus che potrebbero arrivare a 25. L’ariete guadagna 600.000 euro con contratto fino al 2027, meno di 1/10 di quello che alla Juventus costa l’ex Fiorentina Vlahovic.

I bianconeri quindi credevano di poter chiudere il colpo con una cifra non lontana dai 30,35 milioni, ma la discesa in campo del Manchester United ha sbaragliato il tavolo delle trattative. I Red Devils sarebbero in una fase avanzata della contrattazione. Per arrivare al centravanti di Gasperini sul piatto offrirebbero fino a 60 milioni.

Per la Juventus si rischia di ricominciare da capo, puntando un altro bersaglio. Competere con lo United è praticamente impossibile, troppo il gap del contante in cassa. Come riporta calcioefinanza.it, nel bilancio al 30 giugno 2022, al netto delle plusvalenze, il fatturato è stato di circa 670 milioni di euro. Gara persa prima del fischio d’inizio.