“Dybala non sarebbe mai venuto a Napoli. Vi spiego perché” – ESCLUSIVA

L’attore Sergio Assisi in esclusiva a Calciomercatotv.it per fare il punto sul Napoli e sulle decisioni del presidente De Laurentiis. Ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni.

Assisi: “Il napoletano è molto legato al passato”

Non è stato sicuramente un periodo semplice per i tifosi del Napoli. Le partenze di Koulibaly, Mertens e l’addio di Insigne hanno segnato molto tutti gli appassionati partenopei.

La nostra redazione ha contattato l’attore Sergio Assisi per fare il punto della situazione in casa Napoli: “Il napoletano, compreso me, è un popolo di cuore, è molto legato al passato e per questo motivo è stato molto difficile lasciar partire loro tre. Vedi il ricordo di Maradona che rimane sempre vivo. E’ ovvio che c’è questa difficoltà a lasciare il passato e buttarsi nel nuovo“.

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Sergio Assisi su De Laurentiis

Sergio Assisi si è soffermato anche sul lavoro fatto da De Laurentiis da quando è presidente del Napoli: “Partiamo dal presupposto che io lo conosco anche per motivi lavorativi. Ad un tifoso le sue scelte possono sembrare assurde, ma magari ad una persona che capisce di finanza le decisioni prese dal presidente sembrano giuste”.

“Non è assolutamente semplice guidare una squadra di calcio – ha aggiunto l’attore – io non me la sento di dire che le sue scelte sono sbagliate. L’unica cosa che posso dire è che magari, da quello che appare agli occhi del pubblico, le decisioni prese sono sempre mosse dalla questione economica“.

Assisi su Kim e Dybala

Sergio Assisi ha parlato anche di Kim, uno dei volti nuovi del Napoli: “Non ho nessuna idea. Non mi piacciono molto le previsioni sul calcio e quindi facciamo parlare il campo. Certo per me il Napoli non è che abbia fatto una grande campagna acquisti al momento“.

“C’era la grande speranza – ha detto ancora l’attore – di vedere Dybala perché rimandava a Maradona, ma per me l’argentino non sarebbe mai venuto a Napoli. Lui non ha lo stesso carattere di Diego e Napoli è una città che può far paura. Sono certo che non sarebbe riuscito a sopportare la pressione“.

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