“Serie A, occhio alle sorprese: le motivazioni sono decisive” – Esclusiva

Una stagione inedita, dove la mente può influire nel calcio più di quanto possiamo immaginare: ne parliamo con Filippo Cristante, in esclusiva per calciomercatotv.it. Titoli importanti per lui da calciatore (459 gare tra i prof), da allenatore e anche nel campo culturale, con il master in Psicologia e Coaching nello Sport CISSPAT.

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In Serie A, l’Udinese fa un calcio brillante – calciomercatotv.it – foto LaPresse

Calcio italiano, segui la mente

Metà settembre passato e tanti messaggi da cogliere. Il calcio italiano vive momenti particolari, ne abbiamo parlato in un’intervista con Filippo Cristante, allenatore e tecnico capace di capire la mente degli sportivi. In campo ci sono meccanismi da rispettare: «Ogni atleta vive di aspetti emotivi e motivazioni, può essere influenzato da vari fattori. Un cambiamento può far risentire la performance, un calciatore che gioca ogni tre giorni recupera dallo sforzo psico-fisico solo se è abituato. C’è chi fa 70 gare l’anno e chi 45 da dentro o fuori, c’è differenza.  Anche per questo non c’è una favorita in Serie A, tutto dipenderà dal post mondiale».

Aspetti che il calcio italiano per Cristante a volte sottovaluta, come la mente fosse ancorata a vecchi schemi per i confronti europei: «Siamo legati a un tempo passato, ora anche i club delle piccole nazioni ci affrontano a visto aperto. Le metodologie del lavoro cambiano, così come le intensità di gioco, ha ragione Mourinho sulle conoscenze: tutti possono informarsi e migliorare».

Giovani da lanciare, Udine in prima fila

L’attualità ci porta un’Udinese rivelazione del campionato. Cristante ha allenato la squadra primavera, non si meraviglia degli ottimi risultati: «Sono bravi a ricercare il talento, il potere economico si sposta da altre parti. Arrivano in anticipo su un calciatore, lo attendono tre anni: nel primo si adatta, nel secondo si stabilizza e fa esperienza in campo, nel terzo esplode».

Mente e corpo per Cristante sono fondamentali: «Quel che si vede nei novanta minuti è il frutto di anni di lavoro, di dettagli curati. Giovani bravi ce ne sono ancora, Compagnon, Oviszach, Battistella, Bocic ora a Frosinone, Gasperini, Palumbo tornato alla Juve: ragazzi seri, lavoratori che sanno superare le difficoltà e avranno un bel futuro davanti».

Cristante e l’accoglienza a Cosenza

C’è una piazza al Sud che ricorda con affetto Filippo Cristante. Quella di Cosenza fu una tappa fondamentale per il suo percorso da calciatore: «Feci un anno in primavera e uno in Serie B, arrivai grazie a Gianni Di Marzio. Ho avuto l’opportunità di giocare in rossoblù, sono legato ai cosentini e ai calabresi, è gente che non molla mai».

Alcuni appunti per il futuro, sempre nel rapporto tra la mente e il calcio Filippo Cristante parla di un altro gioiello: «Massimo Zilli è un altro ragazzo straordinario, mi fa piacere che si sia imposto a Cosenza. È un’attaccante con grandi mezzi. Ai rossoblù auguro di trovare una dimensione in Serie B, di salvarsi in tranquillità».

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Filippo Cristante in campo e nostro ospite in esclusiva – calciomercatotv.it – foto LaPresse
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