Brutte notizie per Sinner alla vigilia degli US Open: momento difficile per il numero 1 d’Italia dopo la vittoria a Toronto
La fortuna sembra essersi esaurita per Jannik Sinner. Almeno in questa estate, che di soddisfazioni ne ha regalate non poche al numero uno d’Italia. Non ultima, la vittoria del suo primo Masters 1000 a Toronto, complice un tabellone favorevole e un livello di gioco e prestazioni sempre altissimo.
Eliminato, prevedibilmente, al secondo turno a Cincinnati, l’azzurro si sta preparando ad affrontare l’ultimo Slam della stagione, gli US Open. E farlo da sesta testa di serie porta con sé una serie di responsabilità cui il nostro tennista non può assolutamente sottrarsi. Proprio alla vigilia dell’inizio della competizione è arrivata però per lui una notizia pessima. Le cose peggio di così proprio non potevano andare. 
Fortuna è una parola che non deve scandalizzare nessuno. Nella vita, e nel mondo dello sport, è necessaria per poter raggiungere i massimi traguardi. Specialmente in un gioco come il tennis, basato su sorteggi e tabelloni, è naturale che la sorte debba dare il proprio contributo per portare a ottenere determinati risultati.
Non a caso, in molti hanno sottolineato quanto ‘leggero’ sia stato il tabellone affrontato da Jannik in Canada. Ed è così, non è stato certo un tabellone ingiocabile. Ma questo nulla toglie al valore della sua impresa, che resta storica e importantissima per la sua carriera.
Chiarito questo, sarebbe però ben più straordinario, a prescindere dall’epilogo del torneo, riuscire ad arrivare fino all’atto conclusivo degli US Open. Perché, a proposito di fortuna, l’urna non è stata per nulla favorevole stavolta al tennista altoatesino, chiamato ad affrontare una scalata degna dei più grandi eroi dell’epica montanara.
Sinner, brutte notizie in vista degli US Open: sorteggio tremendo per l’azzurro
Il sorteggio capitato al nostro numero uno è stato davvero tremendo, il peggiore che si potesse ipotizzare. Mentre Nole Djokovic può gongolare, essendo capitato in una parte di tabellone praticamente priva di giocatori in grado, sulla carta, di poterlo seriamente impensierire, per Sinner, e anche per il numero uno Carlos Alcaraz, arrivare in finale sarà già un’impresa non da poco.
L’altoatesino debutterà contro il tedesco Yannick Hanfmann, un avversario da prendere con le molle, considerando anche che non di rado Jannik nei primi turni degli Slam in passato è incappato in scivoloni anche clamorosi. Il peggio, però, verrebbe eventualmente nei turni successivi. 
Al secondo turno, da proiezione, potrebbe trovare infatti sulla carta il derby con Lorenzo Sonego, avversario alla portata ma da non sottovalutare. Se al terzo turno potrebbe incappare nel redivivo Wawrinka, giocatore dai grandi colpi ma ormai privo della continuità che potrebbe spaventare il nostro Jannik, agli ottavi il grande pericolo, più che da Dimitrov, potrebbe essere rappresentato da Zverev, in grande crescita e reduce da una semifinale a Cincinnati.
Tutta discesa da lì in avanti? Assolutamente no. In caso di arrivo fino a quarti di finale, il premio, sempre in proiezione, per Sinner sarebbe Carlos Alcaraz. E dovesse riuscire incredibilmente a battere il numero uno al mondo, Jannik potrebbe ritrovarsi in semifinale a dover affrontare il numero tre, quel Daniil Medvedev che agli US Open è avversario temibile al pari dello spagnolo e dello stesso Nole.
Insomma, peggio di così non poteva andare. Ma se c’è un tennista italiano che potrebbe sorprendere tutti e ribaltare ogni pronostico è proprio lui. Non resta che incrociare le dita e continuare a sostenerlo anche a distanza, consapevoli che dopo Flushing Meadows ci saranno però altri appuntamenti importanti per chiudere al meglio questa stagione già storica.
