Juric-Vagnati, uno andrà via: già pronto il sostituto a Torino

La lite tra Juric e Vagnati porta ora a un addio nel Torino di Urbano Cairo. Il presidente non può fare altrimenti, la tensione è ormai arrivata a un punto limite. Scaramucce, mosse di soppiatto e tanto altro ora portano a una separazione inevitabile, c’è già un sostituto pronto per prendere il posto.

Torino, un addio tra Juric o Vagnati

È stata una delle liti forse più seguite dell’anno, meritevole di svariati meme sul mondo del web. Juric e Vagnati hanno creato il caso dell’anno a Torino con una lite incredibile, mentre il povero Pellegri a fatica li separava.

Dall’albergo del ritiro quindi è arrivata la necessità per Urbano Cairo di separare questa coppia. Il presidente avrà visto e rivisto il video (e dovrà anche scoprire chi l’ha girato tra i tesserati…), nonché sentito cosa si sono detti ds e mister. La decisione è di mandare via uno dei due, con un sostituto già pronto.

Ecco chi andrà via

Il Torino vuole pace dopo la lite tra il mister e Vagnati, la stagione deve proseguire in un clima di tranquillità. Lo pensano i tifosi, ma anche quanti hanno visto questa scena, la necessità è di riportare il sereno anche con un allontanamento forzato.

Tra Juric e Vagnati è quest’ultimo che ha più chance di lasciare il Torino, secondo calciomercato.com. Il direttore sportivo è licenziabile per meno soldi rispetto a Juric, che ha un contratto quasi di ferro e ha dalla sua parte anche la squadra.

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Torino, pronto il nuovo ds

Il tecnico dopo la lite – per protesta – aveva mandato le riserve contro l’Apollon, facendo giocare qualcuno addirittura fuori ruolo (Verdi mediano e Adopo centrale di difesa). Questo non è piaciuto a Cairo, ma tra i due è il direttore sportivo quello che rischia di più.

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L’addio di Vagnati e la permanenza di Juric al Torino sembra inevitabile, ci sono già i nomi di direttori sportivi pronti a subentrare. Piace Bigon, figlio d’arte e già ex ds del Napoli, così come Castagnini appena dimessosi dal Palermo. Più remota la possibilità per il ritorno di Petrachi, le parti non si lasciarono benissimo.