Il Bologna e Thiago Motta non sono partiti nella loro avventura a mille, la prospettiva dell’esonero rimane sempre calda per i rossoblù. La società fa chiarezza e parla del futuro del tecnico ma anche di quello societario. 
Bologna riflette sul suo tecnico
È un’annata di rifondazione o quasi per il Bologna. Salutato Mihajlovic, la nuova guida tecnica è partita con qualche difficoltà di troppo. Thiago Motta ha bisogno di rodaggio al Bologna, società che quest’anno ha scoperto anche la modalità dell’esonero.
Una opzione che rimane sempre calda, proprio perché ci si attendeva di più dall’ex mister dello Spezia. La vittoria contro il Lecce ha quanto meno riportato i tre punti, è dovuto intervenire l’amministratore delegato Claudio Fenucci per le vicende dei rossoblù.
Esonero Thiago Motta, la decisione
L’ad ha parlato alla platea di un master sullo sport. Le parole riprese da Bologna News riguardano anche una decisione sull’esonero di Thiago Motta. Il tecnico ha mostrato sin da subito un carattere spigoloso, tanto da aver già avuto contrasti con Vignato e Orsolini.
Fenucci ha scongiurato l’esonero di Thiago Motta, il Bologna sarebbe soddisfatto del suo impegno. L’ad ha dichiarato come l’approccio del tecnico con la squadra sia stato quello giusto, augurandosi un pieno e proficuo lavoro da parte del mister. Messo in cassaforte l’allenatore, c’è ora una vicenda dei conti societari che fa preoccupare ben più di un tifoso.
Il futuro del Bologna ancora con Saputo
In un momento come questo abbastanza delicato per le finanze dei club, i supporter felsinei spesso si interrogano sul futuro del club. La proprietà americana non ha mai fatto folli spese, puntando soprattutto negli ultimi anni a ottimi guadagni con numerose plusvalenze, come nel caso di Hickey, Theate, Tomiyasu e altri giovani talenti.
Fenucci, dopo aver scongiurato l’esonero di Motta, ha chiarito come il Bologna proseguirà con Saputo. Non c’è un interessato compratore, secondo l’ad, si proseguirà con fiducia con questa proprietà. Inoltre, ha chiarito come i bilanci in rosso siano quasi una prassi per il calcio italiano, indebolito pesantemente dalla situazione pandemica. 
