Max Allegri rischia di giocare Juve-Psg con undici effettivi, paradossale quanto sta avvenendo per la gara di Champions League. La storia è sempre nota, c’è un infortunio al giorno in casa bianconera e un altro big scompare dall’elenco dei convocati. 
Juve, continua la maledizione infortuni
La realtà sta superando la fantasia e spesso la doppia, nemmeno fossimo in un circuito di formula uno. Resta davvero difficile mantenere un tono serio nel commentare gli infortuni dei bianconeri, che ne stanno collezionando come mai nella storia.
Juve-Psg ha fatto subito scattare l’allarme alla vista dei convocati di Max Allegri, con un vuoto pesante in una casella. Un titolare in forma dà forfait, la conferma arriva anche dal club bianconero sui canali social. Il periodo di sfortuna continua e si allarga.
Allegri rinuncia a un titolare contro il Psg
Sarebbe stato sicuramente un titolare, anche per una questione numerica, o si sarebbe accomodato in panchina ma con grandi chance di avere un buon minutaggio. L’ambiente non sa più a cosa appellarsi, mentre solo una parte della tifoseria sta chiedendo a gran voce l’allontanamento dei preparatori e dello staff medico.
Per il presente, intanto, c’è quindi da registrare l’ennesima assenza. È Moise Kean l’ultimo a mancare per Allegri, per Juve-Psg guarderà il tutto dalle tribune dello Stadium. L’attaccante avrebbe per altro avuto un buon motivo per mettersi in mostra.
L’ex Kean rimarrà fermo, le sue condizioni
Moise Kean ha lasciato molti amici al Psg, la sua avventura in Francia è stata positiva. Quindici gol, buona continuità e il ruolo di giovane riserva in una squadra di campioni che lo hanno stimato.
Kean ora salta Juve-Psg, nel comunicato bianconero si parla di una infiammazione, a livello della cicatrice come esito di un precedente infortunio del retto femorale. L’attaccante sarà ai box, i tifosi ora attendono anche i tempi di recupero, sperando di non sentire più la formula dei venti giorni di recupero. Qualcosa che è diventata una moda nella maggior parte dei ko bianconeri, a levare i punti di forza sempre nel momento meno opportuno. 
