Dispiacere per i tifosi legati al nome del grandissimo idolo tedesco, purtroppo la notizia su Schumacher è spiacevole. I dettagli
Soprattutto in Italia dove per la maggiore, ci sono i tifosi della Ferrari, il nome di Schumacher resta sempre nei cuori degli appassionati della Formula 1. Ricordiamo che l’ultima vittoria del mitico Michael in rosso, risale al 2004, ma le sue prestazioni sono ancora fisse negli occhi e nella mente dei supporters del team di Maranello. Per forza di cose, ora in Italia ci sono anche tanti appassionati che in qualche modo tifano per quel cognome. 
Certo, perché gli Schumacher continuano ad avere una enorme tradizione all’interno dello sport con i motori, grazie al figlio del tedesco, Mick. Classe ’99 e quindi ancora giovane, il ragazzo dal cognome davvero pesante, quest’anno è solo il terzo pilota della Mercedes, non avendo trovato monoposto libere per questa stagione, dopo soltanto due anni alla Haas.
Schumacher, è finita: tifosi senza parole
Adesso sono davvero tanti, quelli che sperano che il ragazzo di Vufflens-le-Château abbia al più presto una nuova opportunità come secondo pilota, ma non tutti sembrano essere d’accordo. A dirla tutta, si inizia proprio dalle parole pronunciate a Sky Deutschland, dallo stesso Toto Wolff della Mercedes. Il dirigente austriaco ha lasciato intendere che per il 2024 lo spazio per Mick sarebbe proprio pochissimo e che forse qualche porta si aprirebbe verso il 2025.
Ma a parlare senza mezzi termini del figlio d’arte, è l’ex pilota austriaco che ora lavora per la rivale della Mercedes, la Red Bull, Helmut Marko. Tra lui ed il fratello di Michael, Ralf Schumacher, anch’egli ex pilota, non corre buon sangue da un po’. Da quando cioè il tedesco disse chiaramente che parrebbe che a Marko non piaccia il nome Schumacher e che anzi, abbia qualche problema a riguardo. 
Il classe ’43 di Graz ha aspettato il suo momento ed in settimana, parlando a OE24 ha detto la sua spiegando che parla spesso con Ralf e che suo fratello Michael per lui è il migliore di sempre. Sul ragazzo però, ci va giù duro: “Ma su una cosa mi sembra un po’ confuso: il nostro programma di F1 è basato sulle prestazioni. Non sul marketing“.
Sarebbe confuso quindi lo zio di Mick ed in poche parole, il tedesco sarebbe finito in F1 per motivi di marketing, quindi legati al suo cognome. Insomma, ha deciso di parlare chiaro l’ottantenne della Red Bull. Conoscendo la tranquillità e l’eleganza di Mick, è probabile che non sarà il pilota a rispondergli. Forse però, suo zio che ora gli fa da chioccia, lo farà a breve.
