Il futuro del Mondiale di Formula 1 sta per cambiare: Lewis Hamilton è pronto per un annuncio che lascerà tutti senza parole
Sono passati 10 anni e sembra ieri. Il 28 luglio 2013 Lewis Hamilton alla sua prima stagione in Mercedes dopo aver lasciato la McLaren aveva dovuto lasciare spesso spazio alla Red Bull di Sebastian Vettel. 
Ma in Ungheria, pista sulla quale è spesso andato forte, il campione britannico aveva trovato la prima vittoria con la sua nuova monoposto. Solo un lampo, in una stagione interlocutoria mentre dall’anno successivo la vettura anglo-tedesca aveva cominciato a dominare il Mondiale di Formula 1.
Ecco perché per lui ogni volta tornare all’Hungaroring non è mai un viaggio banale. Gli ricorda come tutto è cominciato, anche se nella conferenza stampa della vigilia ha fatto finta di non darci molto peso. In realtà si ricorda tutto e vorrebbe tornare a quell’epoca. O meglio al periodo in cui lui e Max Verstappen riuscivano a lottare testa a testa, cioé solo un paio di anni fa.
Oggi è cambiato molto e non solo per quello che è successo in quell’incredibile ultimo giro del GP di Abu Dhabi 2021 che ha cambiato il corso della storia. La Red Bull da allora ha continuato a crescere, con il suo leader che non sbaglia mai un colpo sostenuto da una monoposto perfetta. In Mercedes invece hanno cominciato ad accusare il peso del tempo e per la seconda stagione di fila stanno facendo da spettatori.
A Montecarlo era arrivato un nuovo pacchetto di aggiornamenti che pareva aver dato nuovo vigore al progetto della W14, certamente meno sbagliato di quello del 2022. Nel lungo weekend dell’Austria però sia Hamilton che Russell non sono mai stati in corsa e anche a Silverstone, nonostante il terzo posto di Lewis i segnali sono stati negativi.
Hamilton, la notizia era nell’aria: è arrivato l’annuncio ufficiale, indietro non si torna
Impossibile per la Mercedes pensare di poter lottare per il titolo Costruttori, nonostante la rottura prolungata di Sergio Perez in Red Bull. Ma possibile puntare almeno al secondo posto tra i team, e provare a lottare con il messicano anche per finire alle spalle di Verstappen nella classifica piloti a fine stagione. 
Non il massimo per uno come Lewis Hamilton che è sempre stato abituato a ragionare su altri obiettivi. Il record di titoli che condivide con Michael Schumacher resta scolpito nella storia e fino a quando non appenderà il casco al chiodo rimane battibile. Lui ci crede e per questo non ha nessuno intenzione di mollare.
Alla vigilia delle prime Libere in Ungheria, Fernando Alonso interrogato sulla sua carriera ha spiegato che non cambierebbe nulla del suo passato. Compresa la parentesi in Ferrari anche se non lo ha portato a vincere di nuovo un mondiale. Perché a Maranello, nessuno può dire di no.
Invece Hamilton lo ha fatto, nonostante in primavera si sia impegnato direttamente John Elkann per convincerlo ad accettare. Manca soltanto l’annuncio ufficiale, ma sta per firmare il rinnovo con la Mercedes e sdarà con loro che chiuderà la carriera.
Lo ha confermato lui stesso all’Hungaroring: “In effetti siamo vicinissimi all’accordo. Non so quando ci sarà la firma, ma in fondo la scadenza è alla fine di quest’anno. Adesso riguarda soltanto gli avvocati per i dettagli”. I tifosi delle Rosse se ne faranno una ragione.
