Gravina, tra FIGC e politica: futuro intrecciato

Nel 2024 scadrà il mandato dell’inquilino di Via Allegri. Tante le ipotesi sulla sue prossime scelte. Le opzioni in campo

Gabriele Gravina, eletto il 22 dicembre 2015, dal Covid in poi, non ha mai avuto un momento di leggerezza alla guida della Federcalcio. Il dirigente nato a Castellaneta il 5 ottobre 1953, di fatto appare sempre in trincea per cercare da un lato di restituire credibilità al calcio tricolore, dall’altro, in continuo dialogo con la Lega di serie A per rendere più competitivi i nostri club. Oltre a dover compensare le perdite nel biennio 2019-2021 per la pandemia, in tal senso apprezzabile lo sforzo compiuto ai tempi dei Governi Conte 1 e 2, nella stagione appena terminato si è imbattuto nella lunghissima querelle Juventus.

Una pagina grigia per i bianconeri, conclusasi in prima battuta con 10 punti di penalizzazione, le squalifiche ai dirigenti e 718.000 euro di ammenda da parte della giustizia sportiva italiana. Ultima tegola, solo giovedì 27 luglio, quando la Uefa ha escluso la Vecchia Signora dalla Conference League, comminandole una multa da ben 20 milioni.

La politica pensa a Gravina
Gabriele Gravina (LaPresse) – calciomercatotv.it

Probabilmente, apprezzando la diplomazia con la quale l’ex presidente del Castel di Sangro ha gestito questi anni così particolari, qualcuno ha proposto all’inquilino di Via Allegri una candidatura in politica.

Elezioni regionali in Abruzzo: PD e 5S pensano a Gravina

A marzo 2024 si terranno le elezioni regionali in Abruzzo, l’attuale governatore è Marco Marsilio, ricandidatosi. Per la sua successione, come scrive calcioefinanza.it, citando il fatto quotidiano, due partiti dell’opposizione avrebbero pensato proprio a Gabriele Gravina. I partiti in oggetto sarebbero il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle.

Il presidente della Figc è di casa in Abruzzo, risiedendo a Sulmona. Inoltre, è stato il presidente del Castel di Sangro dei miracoli. La piccola località in provincia di Chieti, 5.500 abitanti, detiene ancora il record del comune più piccolo ad aver disputato la serie B; due gli anni di permanenza nella cadetteria.

Gravina tra calcio e politica
Gabriele Gravina (LaPresse) – calciomercatotv.it

Come dimostrato dall’ultima tornata elettorale, il calcio è ancora una vetrina importanti per i candidati. Uno dei rivali “sportivi” più acerrimi di Gravina, Claudio Lotito, è stato eletto in Senato nel collegio del Molise. Questa volta però, a spingere il nome di Gravina, anche i suoi rapporti stretti con l’ex candidato alla Regione per il Pd, Giovanni Legnini. Quest’ultimo nel 2020, proprio da Giuseppe Conte, allora premier, venne scelto quale commissario della ricostruzione nel Centro Italia. Il diretto interessato al momento nega ogni volontà di candidarsi, preferendo il bis alla guida della Figc.

Oltre a quello di Gravina, tra i prospetti che potrebbero accettare la corsa, figurano l’industriale Gennaro Strever, 74 anni, appena riconfermato presidente della Camera di Commercio di Chieti e Pescara. Oltre allo stesso Legnini, ci sarebbero sia l’ex rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, sia Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della provincia di Chieti.

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