Il tecnico bianconero sta ancora pagando sulla sua pelle le due disastrose stagioni precedenti: la critiche sono ferocissime
Le sentenze – non quelle della giustizia sportiva e dell’UEFA, che hanno abbondantemente punito il club – sono già arrivate. Il nuovo corso di Max Allegri alla Juve, ricominciato nell’estate del 2021 dopo due anni di stop, ha finora portato solo delusioni. Forse nemmeno il più fiero oppositore del tecnico livornese avrebbe potuto predirre due stagioni senza trofei. Con una Juve lontana dalla lotta Scudetto già a primavera nel primo anno, ed uscita virtualmente dalla contesa a gennaio nella seconda stagione, dopo la clamorosa manita rimediata al ‘Maradona’ dai futuri Campioni d’Italia. 
Oltre a deludere in campionato, fallendo in Italia anche la conqusita della Coppa Italia – battuta in finale nel 2022 ed eliminata in semifinale dall’Inter di Simone Inzaghi nel 2023 – la creatura del tecnico ha pesantemente fallito anche in Champions League. Clamorosa, in senso negativo, la campagna europea della scorsa stagione, con ben 5 sconfitte nelle 6 gare del girone. Inutile poi il successivo tentativo di vincere l’Europa League, coi bianconeri estromessi al penultimo atto dal Siviglia, che poi avrebbe prevalso ai rigori sulla Roma in finale.
Se a tutto questo aggiungiamo che spesso lo spettacolo in campo, in termini di gioco espresso, sia stato rivedibile – per usare un eufemismo – e che nel contempo si siano create frizioni tecniche ed umane coi vari Vlahovic, Chiesa e Szczesny, il cerchio è completo. L’hashtag #Allegriout, che campeggia su Twitter dallo scorso ottobre, si spiega anche così.
Allegri, quest’anno le bordate arrivano prima del fischio d’inizio
Se, come appena descritto, per lo meno parte del tifo bianconero si è già abbondantemente espresso su Allegri – non sono pochi quelli che chiedono a gran voce l’arrivo di Zidane, o il ritorno di Conte – anche la carta stampata e gli opinionisti non usano certo il fioretto quando parlano di Allegri. Esemplificative in tal senso le parole di Alvaro Moretti, giornalista intervenuto ai microfoni di Radio Radio: “Allegri non ci ha capito niente lo scorso anno, perchè la squadra era fortissima ma mancava qualcosa. C’è stato poco lavoro del tecnico sulla squadra, spero che torni ad esserci“, ha esordito. 
“Sono curioso nel vedere con che animo ripartirà. La Juve dipende da Allegri. Se cambia centravanti cambia tanto, ma come uomini lo scorso anno doveva fare decisamente meglio“, ha concluso. Insomma, il terreno è già pronto per una nuova campagna di critiche nei confronti dell’allenatore, che stavolta – nonostante al momento la Juve non parta oggettivamente coi favori del pronostico per primeggiare in Italia – non può veramente più sbagliare.
