La MotoGP ha dato poco accolto una notizia davvero importante: uno dei big ha deciso di cambiare scuderia, firmando fino al 2025
Un accordo biennale che vedrà uno dei piloti più in voga tentare di scalare le posizioni che contano con un’altra moto. In molti non hanno condiviso la scelta, al momento considerata penalizzante. 
Il campionato di MotoGP è in mano alla Ducati. Il podio della classifica iridata, con i tre che si stanno giocando il titolo, vede solo alfieri di Borgo Panigale. Bagnaia, Bezzecchi e Martin sono quelli più in palla, assieme a qualche inserimento della KTM di Binder. Il lavoro dell’Ingegner Dall’Igna è stato talmente perfetto da aver creato una moto che va bene in mano a quasi tutti gli stili di guida.
Rispetto a quello che avveniva diversi anni fa, adesso la Rossa è ottima sia in maneggevolezza che in potenza. Proprio per questo lasciarla in questo momento potrebbe sembrare una scelta folle, vista invece la voglia di chiunque di trovare uno spiraglio per guidarla. Marc Marquez, ad esempio, farebbe carte false pur di essere preso dalla Ducati e invece dovrà accontentarsi di un’altra stagione in Honda, probabilmente da comprimario.
Chi andrà ad affiancarlo (anche se in un altro team) nell’ala dorata sarà Johan Zarco, in uscita dal box Pramac.
MotoGP, tutto fatto per il passaggio di Zarco alla Honda: c’è l’annuncio ufficiale
Zarco, due volte campione della Moto2 è sempre rimasto in lotta per le posizioni che contano in queste ultime due stagioni, salendo anche sul podio e mostrando un ottimo potenziale. In molti immaginavano per lui ancora un lungo futuro con la Ducati e invece devono accogliere la notizia ufficiale del passaggio in Honda. 
Il classe ’90 ha firmato un biennale con il team LCR, gestito da Lucio Cecchinello, in cui andrà ad affiancare il giapponese Nakagami. Prenderà il posto occupato in questa stagione da Alex Rins, passato a sua volta alla Yamaha Factory, con Quartararo.
Zarco, annunciato ufficialmente anche dal comunicato della Honda, ha deciso di sposare un progetto comunque rischioso, visto il livello attuale dell’HRC, pur di avere un contratto più lungo. La Ducati, infatti, gli metteva a disposizione solo un accordo annuale (con futuro in Superbike), mentre con LCR avrà una scadenza 2025 con opzione di un altro anno. Vedremo se anche alle sue doti di collaudatore anche la Honda saprà rialzarsi al più presto.
