Ferrari, choc in Formula 1: l’ultima decisione taglia le gambe alla scuderia di Maranello

La decisione presa in Formula 1 è davvero uno choc per la Ferrari, che resta senza parole dinanzi a un simile scenario

All’Autodromo Nazionale di Monza come di consueto è stato attesissimo il Gran Premio di Formula 1. A partire dal giovedì in vista del fine settimana sulle tribune sono accorsi gli appassionati per seguire i vari step della gara. Ciascuno quando ne ha occasione espone il proprio tifo. Capita che oltre a sostenere i piloti in corsa, ci siamo anche chiari schieramenti per situazioni che si verificano al di fuori della pista.

Felipe Massa in guerra con la F1, i tifosi della Ferrari con lui
Caos Ferrari al GP di Monza: il motivo (ANSA) – calciomercatotv.it

Infatti nei giorni precedenti alla domenica, a Monza campeggiava uno striscione: “Felipe Massa Campione del Mondo 2008”. Il riferimento da parte dei tifosi della Ferrari è all’oro per il quale il pilota brasiliano è impegnato in una battaglia legale dopo che, l’allora patron del Circus, Bernie Ecclestone, ha confessato che il pilota sarebbe stato rubato del titolo. Si preannuncia un tempo lungo di attesa prima di definire come effettivamente si siano svolti i fatti. Ma la decisione presa dai vertici della Formula 1 non è piaciuta ai suoi tifosi.

I piani alti dell’organizzazione hanno vietato a Felipe Massa di presenziare al GP italiano del 2023, oltre a chiedere la rimozione dello striscione presente sul circuito contro anche alla FOM e alla FIA, coinvolte nella guerriglia legale intrapresa dall’ex pilota. Inizialmente la sua presenza era prevista, ma alla fine non è stato possibile accoglierlo.

Formula 1, polemica per il GP di Monza: la decisione spiazza i tifosi della Ferrari

Secondo ‘Motorsport.com’ versione brasiliana, ogni riferimento a quanto accaduto durante i Mondiali del 2018 sarà osteggiato anche senza pubblicamente dirlo. Fin quando non saranno chiari i fatti. La decisione è stata presa dopo che Felipe Massa ha scelto di andare fino in fondo alla faccenda e ottenere giustizia: il ‘crashgate’ orchestrato dalla Renault a Singapore è storia nota e non può restare impunita. L’obiettivo del brasiliano è innanzitutto riavere il suo titolo, sebbene pare quasi impossibile secondo le attuale regole che siano rivisti tutti i risultati sportivi di quell’anno. Poi intende essere risarcito economicamente.

Al GP di Monza striscione per Felipe Massa
La battaglia legale di Felipe Massa in F1 (ANSA) – calciomercatotv.it

Nella lettera inviata a Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e a Mohammed Ben Sulayem a capo della FIA, il pilota chiedeva una risposta entro 15 giorni, ma ne sono stati sollecitati altri al fine di approfondire con i documenti a disposizione. La proroga che ha deciso di concedere l’ex pilota è di appena 8 giorni. In caso di mancata risposta, allora sarà intentata una causa presso l’Alta Corte della Gran Bretagna. Con quanto accaduto a Monza si è cercato di allontanare i riflettori dalla faccenda, ma rischia di assume dei contorni più drastici ed estesi di quanto si augurino i vertici della F1.

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