Cambia la classifica di Serie A: il motivo

Increbibile! La classifica della Serie A cambia radicalmente: ecco, di seguito, il perché di un simile stravolgimento

Il calcio è un universo in costante metamorfosi. Quest’estate abbiamo assistito, impotenti, all’irruzione sul calciomercato dei ricchissimi club arabi che con offerte principesche hanno ‘scippato’ alle principali leghe europee non solo le loro stelle sul viale del tramonto ma anche giovani talenti, come l’ex del Celta Vigo, Gabri Veiga, che si sono appena affacciati sul proscenio del grande calcio.

Cambia la classifica Serie A
Cambia la classifica della Serie A: ecco il perché (LaPresse)-calciomercatotv.it

Un esodo di top player dall’Europa alla penisola araba che potrebbe essere il prologo di uno spostamento del baricentro del calcio mondiale dal ‘Vecchio Continente’ al nuovo Eldorado del pallone.

Insomma, nel calcio moderno sempre più globalizzato e che, quindi, non conosce confini geografici tutto è in fieri, un costante working in progress. Perfino le classifiche non hanno più la certezza di un tempo visto che, per esempio, quella della Serie A inaspettatamente muta.

Cambia la classifica di Serie A, Napoli terzo, Roma quarta: ecco il perché

Il calcio affascina e appassiona milioni di fan in tutto il mondo non solo perché riesce a trasmettere l’intera gamma delle emozioni ma anche perché è estremamente opinabile. Insomma, anche per il mondo del pallone vale la locuzione latina “tot capita, tot sententiae” (“tante teste, tanti pareri“).

Napoli terzo "expected points"
Napoli terzo nella classifica “expected points” (LaPresse)-calciomercatotv.it

Infatti, per ogni suo aspetto, per ogni problematica, per ogni singolo match, club, competizione qualsiasi appassionato e addetto ai lavori ha la propria personale opinione in merito.

Non meraviglia, quindi, che nella prismatica realtà calcistica non vi sia solo la classifica ufficiale, quella dei punti conquistati nei match, ma anche quella disegnata dai c.d. “expected points“, cioè i punti che ci si sarebbe potuto attendere dalle compagini di Serie A in base alle difficoltà dei primi impegni dell’attuale campionato.

Ebbene, ciò che emerge dal confronto tra le due suddette classifiche conferma i balbettamenti dei campioni d’Italia in carica e la falsa partenza della Roma. I primi, infatti, sarebbero dovuti essere, a questo punto del campionato, terzi con 9.66 punti mentre i giallorossi di José Mourinho li avrebbero dovuti tallonare con 9.49 punti che sarebbero valsi il quarto posto.

Se, dunque, i giallorossi e gli azzurri di Rudi Garcia stanno offrendo un rendimento al di sotto delle aspettative, c’è chi addirittura ha fatto anche meglio rispetto alle attese: il Lecce che avrebbe dovuto conquistare 5.46 punti e stazionare al 16esimo posto, mentre sorprendentemente naviga nelle zone nobili della classifica, e l‘Inter, sempre prima ma con 12.72, quasi 3 in meno rispetto ai 15 effettivamente messi in cascina. Insomma, non solo ogni partita, come vuole una massima del calcio, è uguale solo a se stessa ma anche ogni classifica fa storia a sé.

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