Il ciclo di Max Allegri alla Juventus potrebbe essere finito. Nel suo futuro può esserci un’altra big del calcio europeo
Max Allegri e la Juventus potrebbero presto vedere il proprio lungo matrimonio giungere al termine. Tra le parti non c’è più quella stima di un tempo e una separazione non sembra poi così impossibile. A dire il vero già nel corso dell’ultima estate c’erano state alcune voci inerenti all’addio del tecnico livornese poi rimasto stabilmente al suo posto anche per la ben nota questione del ridimensionamento dei costi nelle casse societarie. Mettere un altro allenatore a libro paga della società non sarebbe stato il massimo. 
Ma sia Allegri che la società non sentono più gli stimoli di prima. L’allenatore non è molto amato dalla piazza che gli contesta il gioco che attua da sempre l’ex Milan. Anche la dirigenza sembra essere di questo avviso, soprattutto quando le cose vanno male. Ecco perché il suo ciclo alla Juventus potrebbe essere finito, nonostante abbia un altro anno di contratto.
Allegri-Juve, ciclo finito? Nel futuro c’è un’altra big
Lo stesso Allegri sente che il suo ciclo sta volgendo al termine. Ecco perché la separazione è possibile già nella prossima estate (a meno di un clamoroso divorzio prima al momento improbabile). A prescindere da quello che sarà il risultato sportivo conseguito: qualificazione in Champions o meno. Quale sarà il suo futuro?
Indipendentemente da come finirà la stagione Allegri può dire addio alla Juve con un anno di anticipo rispetto al suo contratto. A quel punto si guarderebbe intorno e sono diverse le squadre che sono alla finestra pronto ad ingaggiarlo. Nel suo futuro potrebbe esserci l’Arabia Saudita ma soprattutto un’altra big europea che potrebbe fare carte false per averlo.
Si tratta del PSG che ogni anno cambia allenatore perché insoddisfatta di quanto accade a Parigi, con l’ossessione Champions League diventata tale da anni. Il club transalpino sarebbe pronto, se Allegri si liberasse dalla Juve, ad offrire la panchina parigina proprio all’ex Milan che sicuramente accetterebbe di buon grado una destinazione così blasonata pur essendo la sua prima in assoluto all’estero. Non resta che vedere gli sviluppi della stagione della Juve e anche della volontà del tecnico livornese sempre più propenso all’addio.
