De Laurentiis stronca la Serie A: la provocazione

La Serie A ha un grande problema secondo Aurelio De Laurentiis che appare intenzionato a voler proseguire con la propria battaglia

Allarme rientrato in casa Napoli? Non ancora del tutto. Nonostante tra il club e Victor Osimhen la frattura sembra destinata a ricucirsi, almeno fino a fine stagione, l’attaccante nigeriano rimane in bilico. Sicuramente una situazione spinosa per il patron Aurelio De Laurentiis e per tutto l’ambiente.

Aurelio De Laurentiis, stoccata alla Serie A
De Laurentiis contro la Serie A, le dichiarazioni del presidente (LaPresse) – Calciomercatotv.it

Il calciatore non è sereno perché è ancora in attesa del rinnovo contrattuale, cosa che il club sarebbe disposto ad offrirgli se le pretese non fossero così alte: si parla di una richiesta vicina ai 9 milioni di euro a stagione. Rebus la cui soluzione ad oggi appare ancora piuttosto lontana.

Nel frattempo di capire che ne sarà del bomber partenopeo, De Laurentiis ha trovato il tempo per puntare il dito anche contro l’intera Serie A. Secondo il numero uno dei Napoli il campionato italiano ha un grosso problema che, se non verrà risolto, non permetterà mai alla massima divisione nostrana di tornare uno dei tornei più appetibili in giro per il mondo.

La Serie A nei guai: la confessione di De Lauretiis spiazza tutti

Nuove dichiarazioni al vetriolo da parte del presidente del Napoli che questa volta ha deciso di dire la sua, attraverso un comunicato ufficiale comparso sul portale del club azzurro, sulla vicenda stadi. L’imprenditore a capo dei campioni d’Italia in carica non ha dubbi e ha dato ragione al ministro dello sport Andrea Abodi dicendo che in Italia gli impianti sono un problema.

Stadio Napoli, lo sfogo de De Laurentiis
De Laurentiis non ci sta, la confessione sugli stadi (Ansa) – Calciomercatotv.it

Dito puntato contro le istituzioni da parte di DeLa che vorrebbe più agevolazioni e meno burocrazia quando si tratta di dare vita a nuove strutture sportive. Invece oggi sono ancora tantissime le società, soprattutto di alto livello, costrette a giocare in stadi comunali vecchi di troppi anni. Gli stessi che rischiano di costituire anche un problema per la sicurezza dei tifosi.

I comuni non hanno i fonti per sistemare gli impianti” ha tuonato il patron azzurro che ha deciso di continuare con la sua battaglia, condivisa da tantissimi altri suoi omologhi, nei confronti degli stadi italiani. Negli altri campionati europei, anche quelli meno blasonati, gli stadi sono un fiore all’occhiello per molte società. Purtroppo in Italia attualmente sembra difficile stare al passo con i tempi.

Insomma, se la Serie A e più in generale il calcio italiano vorrà tornare a viaggiare ai livelli più alti, bisognerà trovare una soluzione per permettere ai club di avere impianti di proprietà. Qualcosa sembrava destinato a muoversi dopo la pandemia ma ad oggi tutto appare ancora immutato.

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