Boca-River Plate, l’infiltrato fa una brutta fine: tradito da un tatuaggio

Brutta esperienza per un tifoso del River Plate “infiltratosi” alla Bombonera durante il Superclásico: picchiato dai tifosi avversari 

C’è un motivo se la partita tra Boca Juniors e River Plate è considerata, come da definizione del sito inglese Daily Telegraph, “la rivalità più sentita nel mondo del calcio”. Le due squadre coinvolte sono le più importanti e titolate d’Argentina, divise da una rivalità che trova le sue radici nella storia e nella mentalità delle tifoserie.

Violenza durante Boca - River
Episodi di violenza durante il Superclásico tra Boca Juniors e River Plate (LaPresse) – calciomercatotv.it

Nato quattro anni prima dei rivali, nel 1901, il River Plate è conosciuto come il club dei Millionarios, dei grandi ricchi, soprattutto dopo l’acquisto dell’attaccante Bernabé Ferreira dal Tigre nel 1932 per ben 9.000 dollari, cifra enorme per l’epoca, mentre il Boca Juniors ha tradizionalmente rappresentato la fascia più povera della popolazione, anche se queste distinzioni sono andate col tempo assottigliandosi.

Ciò che non si è mai assottigliato, però, è l’enorme antagonismo tra le squadre e soprattutto tra le due tifoserie, resesi spesso protagoniste di episodi di violenza inaudita come quello accaduto durante l’ultima partita giocata in casa degli Xeneizes.

Argentina, tifoso del River “infiltrato” nella curva del Boca: finisce malissimo

Per i tifosi del River Plate, la Bombonera è un luogo a dir poco off limits, così come lo è per i fan del Boca Juniors il Monumental e, nei pochi casi in cui questo accade, le conseguenze sono terribili. Ed è esattamente quello che è successo durante l’ultimo Superclásico giocato in casa dei gialloblu.

Entrati nella Baja Sur dello stadio di Buenos Aires, i tifosi di casa hanno notato il tatuaggio di un uomo con un esplicito riferimento alla scritta CARP, ovvero Club Atlético River Plate, e da lì è partita la violenza contro il tifoso “infiltrato”. L’uomo è stato spintonato giù per i gradoni e preso ripetutamente a calci, mentre gli altri occupanti degli spalti si limitavano ad osservare la scena.

La furia della folla si è fermata soltanto quando sono intervenuti i medici, che hanno portato via in barella il tifoso biancorosso. Attualmente l’uomo, secondo quanto riportano i media argentini, è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

Il pestaggio non ha impedito il regolare svolgimento della partita, che si è conclusa con la vittoria degli ospiti per 0-2 grazie alle reti di Salomón Rondón nel primo tempo e Enzo Díaz nella ripresa, con nel mezzo anche una rete annullata al Matador Edinson Cavani per fuorigioco. Ma il risultato del campo è irrilevante, davanti ad episodi simili che gettano una pessima luce sui tifosi, non solo argentini, e suo calcio in generale.

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