Gravissimo episodio di violenza in uno dei maggiori campionati europei: partita interrotta e decisioni importanti da prendere
La guerra in Ucraina che dura da più di un anno e mezzo e i venti di guerra che soffiano da Israele anche in direzione Europa. Ma tutto questo non sembra interessare a quei tifosi che ancora riescono ad entrare negli stadi con petardi e fumogeni. E ora il gesto choc di un idiota rischia di rovinare la stagione ad un club.
Tutto è successo in Ligue 1, campionato non nuovo ad episodi di violenza all’interno di uno stadio. Tutti ricordano benissimo cosa era successo due anni fa, quando il 22 agosto per la terza di campionato doveva giocarsi Nizza-Olympique Marsiglia.
Una rivalità accesa non tanto in campo, quanto tra i tifosi. Così quando Dimitri Payet del Marsiglia si era avvicinato alla bandierina per battere un angolo sotto la curva dei tifosi nizzardi era successo di tutto. Lui era stato colpito in testa da una bottiglietta lanciata dalla tribuna dell’Allianz Riviera e l’aveva tirata verso i tifosi. Loro avevano reagito invadendo il campo e costringendo l’arbitro a sospendere l’incontro, mai più ripreso.
In realtà poi era stato rigiocato per intero, con la penalità di 1 punto per la squadra ospitante e una figuraccia in mondovisione. Una lezione che però non è stata imparata, come dimostra quello che è successo domenica nel finale di Montpellier-Clermont, per l’ottava giornata della Ligue 1.
Partita interrotta, episodio choc: ora la palla passa al giudice sportivo
Con i padroni di casa in vantaggio 4-2. in pieno recupero il portiere ospite, Mory Diaw, all’improvviso si è accasciato per terra. C’è voluto poco anche per capire i motivi della sua caduta, simile ad uno svenimento. Dalla curva dietro di lui era partito un petardo che è scoppiato molto vicino all’orecchio del portiere, stordendolo.
Diaw è stato portato fuori dal campo in barella senza poter più riprendere, perché immediato è stato il trasporto in ospedale per tutti i controlli di rito. L’arbitro, l’esperto Florent Batta, invece dopo quasi 40 minuti di attesa ha dichiarato sospeso definitivamente il match: “Per la sicurezza dei giocatori, ho invitato tutti a rientrare negli spogliatoi”, ha detto alla fine.
Ora toccherà al giudice sportivo decidere se far giocare i minuti restanti, omologare comunque il risultato, oppure infliggere la sconfitta a tavolino al Montpellier. Per il Clermont sarebbe una boccata d’ossigeno, visto che attualmente è ultimo in classifica con soli 2 punti.
Intanto però dal club oggi sono arrivate notizie più rassicuranti. Dopo tutti gli esami ai quali è stato sottoposto, Mory Diaw è stato dichiarato a posto. Per questo il Clermont lo ha autorizzato a rispondere positivamente alla convocazione da parte della nazionale senegalese di cui fa parte. Al momento invece, in attesa del giudice sportivo, nessuna reazione da parte del Montpellier.