Il figlio gioca in Serie A, ma lui è stato il più grande di tutti: lo ricordi?

Il figlio di questo grande campione, uno dei più forti della storia, oggi milita in Serie A. Ma lui ve lo ricordate? Era davvero un talento straordinario.

Protagonista in Serie A e non solo era un ragazzo di grade personalità e protagonista sui campi di calcio ma anche fuori.

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Il figlio gioca in Serie A, ve lo ricordate? (ANSA) CalciomercatoTv.it

Andiamo a scoprire di chi si tratta.

La storia dell’attaccante

Parliamo ovviamente di George Weah, padre di Timothy esterno della Juventus. L’ex calciatore è nato in Liberia nel 1966 ed è una figura leggendaria del calcio mondiale che ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport. Cresciuto in una bidonville vicino alla capitale Monrovia, la sua infanzia fu segnata da difficoltà e sfide. La guerra civile che devastò il suo paese lo costrinse a lasciare la Liberia per cercare opportunità di giocare a calcio all’estero. La sua prima tappa fu la Costa d’Avorio, seguita da un importante passaggio in Camerun negli anni ’80, dove il suo talento cominciò a emergere su una piattaforma più ampia.

La carriera europea di Weah decollò quando fu scoperto dal Monaco. Allenato da Arsène Wenger, Weah dimostrò rapidamente di essere un attaccante di eccezionale talento. Wenger stesso lo descrisse come uno dei giocatori più forti che avesse mai allenato. Le sue qualità fisiche si combinavano perfettamente con una tecnica raffinata e una velocità sorprendente, rendendolo uno degli attaccanti più completi del suo tempo.

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George Weah, il padre di Timothy (ANSA) CalciomercatoTv.it

Nel 1992, George Weah si trasferì al Paris Saint-Germain, contribuendo significativamente ai successi della squadra francese. Durante il suo periodo al PSG vinse un campionato francese e si mise in luce come uno dei migliori giocatori del campionato.

Il passaggio al Milan nel 1995 segnò l’inizio di un’era memorabile sia per Weah che per il club rossonero. Con il Milan ottenne grandi successi, tra cui due scudetti italiani. Il suo stile di gioco era così dominante che i difensori avversari faticavano a contenerlo; ricordiamo ad esempio il famoso gol contro il Verona realizzato partendo dalla propria area di rigore fino a quella avversaria senza essere fermato da nessuno.

Il Pallone d’Oro e i riconoscimenti internazionali

Nel 1995 George Weah vinse il Pallone d’Oro diventando così non solo uno dei calciatori più celebrati dell’epoca ma anche il primo non europeo a ricevere tale onorificenza. Questo premio sottolineava non solo le sue incredibili prestazioni sul campo ma anche l’impatto culturale che aveva avuto nel mondo del calcio.

Weah ha dovuto affrontare episodi di razzismo durante la sua carriera, ma ha sempre risposto con dignità ed è stato attivo nella lotta contro questa piaga sociale. È noto anche per le sue azioni umanitarie; ad esempio finanziava le trasferte della nazionale liberiana quando le risorse economiche erano insufficienti.

Dopo aver concluso la sua carriera calcistica, George non ha abbandonato la vita pubblica ma ha intrapreso una nuova carriera nella politica liberiana. Nel 2005 tentò senza successo di diventare presidente della Liberia ma vinse poi le elezioni nel 2017 dimostrando ancora una volta la sua resilienza e dedizione verso il suo paese natale.

George Weah rimane un’icona sia nel mondo del calcio sia nella società liberiana grazie alle sue straordinarie capacità atletiche così come per i suoi sforzi umanitari e politici volti a migliorare le condizioni della sua terra natia.

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