Un terribile lutto ha colpito, nelle ultime ore, il calcio italiano: persa una icona storica, lacrime per la Juventus
Ultimi giorni da incubo quelli che ha vissuto il calcio italiano. Prima la scomparsa dell’eroe delle “Notti Magiche” di Italia ’90 come Salvatore ‘Toto’ Schillaci. Poi la morte, avvenuta per un improvviso malore, del direttore sportivo del Novara Christian Argurio. Nelle ultime ore, purtroppo, è stata diramata un’altra terribile notizia che ha sconvolto questo sport.
Ci ha lasciato uno dei giornalisti più importanti come Salvatore Lo Presti. Originario della Sicilia, nativo di Marsala, è stata una vera e propria icona del suo lavoro. A partire dai primi anni ’70 ha seguito la grande Juventus di Boniperti e Trapattoni. Nel corso della sua brillante carriera ha lavorato per testate importanti come: Tuttosport, Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport (tanto per citarne qualcuna).
Lutto nel calcio italiano, addio al giornalista Salvatore Lo Presti
Con la Gazzetta è stato caporedattore della redazione calcio nel 1989. Nel 2002 decise di godersi la meritata pensione. Non solo giornali, la sua firma in molti la ricordano per la pubblicazione dell’Almanacco del calcio mondiale. Ad annunciare la sua morte, avvenuta all’età di 84 anni, è stata la sua famiglia. La notizia, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto il giro della rete. In molti si sono uniti nel dolore ed hanno voluto ricordare la figura del giornalista siciliano.
Proprio come ha fatto Pierluigi Pardo che, in occasione del minuto di raccoglimento tra Juventus e Napoli in onore di Schillaci, ha voluto menzionare anche la scomparsa di Lo Presti, descritto come un grande uomo e soprattutto un super professionista nel suo settore.
Dopo aver frequentato gli studi universitari nella Capitale, ha iniziato sin da subito a collaborare con testate giornalistiche importanti (oltre a quelle citate in precedenza) come il Corriere della Sera ed il Giornale Nuovo. In molti lo descrivono come un punto di riferimento e, soprattutto, un maestro nel suo lavoro. Sempre umile, disponibile e super ironico. Insomma, un vero campione del giornalismo.
Non solo la Sicilia e l’Italia, Lo Presti ha girato il mondo per raccontare la propria passione per questo sport. Oltre alla Juventus ha vissuto l’era di Pelè, Maradona, Ronaldo e tanti altri campioni che hanno scritto la storia del calcio, ovviamente intervistandoli. Per anni è stato nell’USSI Subalpina e consigliere nazionale. Successivamente era stato delegato dall’Aips. Non sono state ancora rese note informazioni per quanto riguarda l’ultimo saluto a Lo Presti. Anche se per tutti era semplicemente ‘Totò’.