Scattano nuove regole più taglienti per gli arbitri, che tra il var e le nuove disposizioni avranno sempre meno margini di errore. Una soluzione che si rende necessaria anche dopo la passata stagione dove, nonostante la tecnologia dilagante, sono stati notevoli gli errori compiuti dai direttori di gara.
Arbitri senza alibi, la decisione
Sarà una nuova stagione all’insegna delle sorprese. Quelle che i tifosi si auguravano dopo l’ultima annata, costellata da errori di vario genere. Gli arbitri e il Var avranno nuove disposizioni per migliorare, anche per evitare quanto accaduto.
L’episodio più clamoroso è stato quello di Acerbi, il gol convalidato in Spezia-Lazio è stato un cattivo esempio di comunicazione. Proprio su questo si andrà ad insistere, i direttori di gara del terzo millennio aprono a una svolta. 
Ecco cosa accadrà per il Var
Come anticipato dal Messaggero, scatta una piccola-grande rivoluzione per il settore arbitrale. Qualche accenno c’era già stato, ma ora la necessità di allargare il fronte diventa necessaria. I tifosi vogliono la verità e il mondo arbitrale non si tira indietro.
Gli arbitri andranno in tv una volta al mese, nonché saranno svelati i loro dialoghi con il Var a 90° minuto. Nella trasmissione di Rai 2 potremmo assistere quasi a un piccolo “grande fratello” calcistico con la comunicazione tra gli arbitri e la sala decisioni, e gli stessi direttori di gara chiamati poi a commentare le scelte.
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Arbitri e Var, binomio in tv
La necessità di avere regole più stringenti sul lato comunicativo porta ora una rivoluzione italiana. Gli arbitri in tv a 90° minuto, la Var analizzata nel dettaglio e il commento da studio: tutto ciò era impensabile sino a qualche tempo fa, Orsato è stato il primo a lanciarsi in questa avventura.
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Facendolo proprio negli studi della Rai un anno e mezzo fa, mentre il presidente Aia Alfredo Trentalange ha sempre spinto per questa direzione. Ottenendo ora una sorta di rivoluzione copernicana per la comunicazione calcistica. 
