La Lega di Serie A si schiera dalla parte dei tifosi italiani, il primo flop di Dazn diventa una beffa per il calcio italiano. L’esordio per altro spezzettato ha riportato alla luce vecchi problemi, ora anche i vertici italiani si rendono conto che la situazione non è sostenibile.
Lega insorge contro Dazn
Sta diventando ormai una questione quasi di principio per il calcio italiano, ma anche per i tifosi che seguono il campionato. La Serie A ha registrato il primo flop di Dazn, e anche la Lega non è stata di certo tenera.
I disservizi si sono verificati in questo weekend, voluto a scaglioni proprio per… impedire il disservizio. Sta diventando ormai una vicenda con tratti di involontaria comicità, e che fa rimpiangere – almeno a quanti videro un po’ di calcio negli anni passati – quella contemporaneità vista dai broadcaster come il nemico da abbattere a tutti i costi. 
Una serata movimentata, cosa è successo
Quanto successo ieri sera sta lasciando i tifosi nell’incertezza più assoluta. Gli stessi si chiedono a cosa sia valso l’aumento dei prezzi, se i problemi sono rimasti pressochè immutati. Come riporta il Corsera, i vertici della Lega erano decisamente adirati con Dazn per quanto visto e non visto in Serie A.
I vertici di Dazn avrebbero cercato giustificazioni sul flusso di nuovi utenti che hanno aspettato l’ultimo minuto per registrarsi, mentre dall’altra parte c’è stata una sorta di ultimatum che fa riflettere.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Juve, idea low cost sulla fascia sinistra
La Serie A vuole punire Dazn
Non solo ciò, ma anche provvedimenti in vista. La Lega di Serie A avrebbe annunciato a Dazn di valutare azioni legali per il danno di immagine causato. Le immagini non erano disponibili in parte in Italia ma anche in altre nazioni, contribuendo così a creare un notevole caos.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Nuovo colpo per il Monza in arrivo
Resterà da capire quali saranno i correttivi da applicare e – soprattutto – se i tifosi saranno in qualche modo “risarciti” per il weekend a tinte nere: chi ben comincia è a metà dell’opera, ma anche no. 
