Il ct della Nazionale Roberto Mancini non nasconde le difficoltà dell’Italia, e va spiegare praticamente qual è il problema principale. Lo fa senza peli sulla lingua, il commissario tecnico sa benissimo come il problema sia particolare e va risolto quanto prima. 
Nazionale, altri problemi per Mancini
Sono scese in campo Ungheria e Italia, che si giocano la vittoria del loro girone in Nation League. Gli azzurri devono vincere per accedere alle final four, che si terranno proprio in terra magiara. Non è un appuntamento imperdibile per i tifosi italiani, ma dà il senso del lavoro compiuto dal commissario tecnico.
Il ct Mancini ha sorpreso e spiazzato tutti con le sue dichiarazioni pre gara, ammettendo il problema principale dell’Italia. Non è stato reticente, anzi ha fornito uno spunto di analisi abbastanza concreto per andare avanti nel futuro.
Italia in difficoltà, l’analisi del Ct
Intervistato dalla Rai prima della gara, il nostro commissario tecnico ha così parlato di quelli che sono i mali del nostro calcio. In particolar modo si è concentrato sugli azzurri, che in un anno sono passati dalla gioia di Wembley alla disfatta di Palermo.
Il ct Roberto Mancini ha sottolineato come i giovani debbano giocare per forza, l’Italia offre solo questo in Nazionale. Volente o nolente, il mister ha ammesso di non avere materiale a disposizione, non basta naturalizzare chiunque abbia un avo italiano per integrarlo subito nel clan azzurro.
Ripartire dai giovani diventa un obbligo
Non si piange addosso, ma non è nemmeno troppo entusiasta in questo momento. Roberto Mancini ha parlato di un’Italia dei giovani, l’unica per continuare a fare il ct della Nazionale puntando su Gnonto e Raspadori.
Due nomi lanciati dal tecnico e che sono in grande considerazione, basti pensare allo stupendo gol del neo napoletano contro l’Inghilterra, nonché agli spunti del calciatore del Leeds. In attesa di avere – chissà – degli emuli di Roberto Baggio e Francesco Totti, al momento la scelta è questa. Ripartire dai talenti per fare un ciclo, al momento non c’è altra soluzione possibile. 
