I rossoneri salutano uno dei suoi protagonisti, il Milan farà a meno di una figura chiave all’interno del club con l’addio ora ufficiale. Una decisione sofferta che fa riflettere i tifosi rossoneri e arriva dopo il pareggio scialbo raccolto a Cremona ieri sera. 
Milan, l’addio è ufficiale
Il pareggio di ieri sera ha lasciato qualche scoria, otto sono ora le distanze dal Napoli capolista. La squadra dovrà fare molto di più se vorrà raggiungere le vette, confermarsi campione d’Italia non sarà comunque una passeggiata.
Nel frattempo è il club a dare un’altra news ai tifosi, il Milan ha reso ufficiale l’addio. La società rossonera, con un comunicato sui propri canali, ha ufficializzato questa decisione, che lascia molto dispiacere e rammarico all’interno dei tifosi e di quanti hanno visto la squadra crescere.
Il club si separa da un big
Una decisione sofferta ma inevitabile. Per andare avanti e per altre ragioni, in modo da non penalizzare eccessivamente la squadra nel futuro. Cambiano gli obiettivi ma rimane l’affetto, il club ha salutato in maniera ufficiale Ivan Gazidis, che dal 5 dicembre non lavorerà più per il Milan.
L’amministratore delegato era con i rossoneri dal dicembre 2018 e ha contribuito ha migliorare notevolmente la squadra. Uomo dietro le quinte ma con grande esperienza, ha lanciato un nuovo modo di sviluppare la società, lo scudetto dello scorso anno è stato anche suo.
Gazidis saluta i rossoneri con affetto
Decisione che era stata già annunciata e svelata, per altro, proprio al Comune di Milano nell’ambito dei lavori allo stadio, su chi doveva essere la persona adatta a interfacciarsi. Il club ha ora reso ufficiale l’addio di Ivan Gazidis al Milan, ringraziato per le sue attività di business e per l’impegno proficuo.
Un ruolo, quello dell’amministratore delegato, che ha svolto con grande scrupolo, rimanendo sempre a contatto con la realtà. Anche nel suo messaggio d’addio traspare l’affetto al club: «Lascerò la società dopo quattro anni meravigliosi e sfidanti. Devo moltissimo a questo club, alla sua gente, ai tifosi e a questa città, che sono convinto mi abbiano letteralmente salvato la vita». 
