Mohammed Kudus è uno dei big di questo mondiale, che può arrivare in Serie A nel calciomercato. Sul ghanese si sta scatenando un’asta ma ci sono i presupposti per portarlo nel nostro campionato, anticipando le altre inseguitrici. 
Calciomercato, Kudus giocherà in Italia
L’edizione del mondiale qatariota sembra aver acceso un faro sui calciatori che militano nei club olandesi. Gakpo probabilmente è la stella che sta brillando maggiormente, in gol per tre gare di fila con i Paesi Bassi nel suo girone.
Mohammed Kudus invece è il sogno non tanto proibito in Serie A, nel calciomercato c’è la chance di portarlo in Italia. Di proprietà dell’Ajax, lo abbiamo visto all’opera anche affrontando il Napoli e sembra essere pronto per un campionato sicuramente più tattico come quello italiano.
La Serie A attende il ghanese
I direttori sportivi stanno prendendo appunti per un calciatore che già poteva arrivare in Italia due anni fa, quando era stata la Sampdoria ad averne intuito le potenzialità senza però chiudere l’affare sul talento, che giocava in Norvegia.
L’exploit contro la Corea del Sud ne ha amplificato il valore. Nel calciomercato Milan e Inter seguono da vicino Kudus per la Serie A, superando un’altra grande europea. Per Defensa Central è il Real Madrid a tentare un blitz per averlo, ma i madrileni rimangono indietro nella corsa al ragazzo. Così come la Samp, qualche tempo gli osservatori spagnoli avevano stilato una relazione, poi non se n’è fatto nulla.
Inter e Milan su Kudus, Real beffato
Probabilmente, anche per una questione di crescita graduale, la soluzione italiana sarebbe perfetta. Kudus potrebbe preferire la Serie A nel calciomercato, maturando per tappe in Milan o Inter se non in prestito poi a qualche altra squadra italiana.
Il Real sta tentando di prenderlo, così come anche il Liverpool ha chiesto informazioni. Dopo la fine di questo mondiale, penserà al suo futuro ma probabilmente lascerà l’Ajax già a gennaio. Dai venti milioni di euro in su è la base d’asta, considerando come il cartellino sia in mano ai lancieri, notoriamente poco propensi a fare sconti. 
