Non si placano le indisrezioni sul possibile addio della Joya a fine anno: tutto dipende dalla decisione del carismatico tecnico
Dopo aver sofferto l’indicibile, incerottata e allo stremo delle forze dopo una stagione massacrante, la Roma è arrivata dove voleva arrivare. La finale di Europa League è realtà: ora i giallorossi potranno giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo atto a Budapest, contro il Siviglia. La qualificazione ottenuta contro il Bayer Leverkusen è stata vieppiù complicata dal fatto che, salvo i minuti finali della gara d’andata, la squadra ha dovuto rinunciare al suo leader tecnico. 
Alle prese con vari acciacchi che ne hanno al solito limitato un po’ la continuità di presenze in campo, Paulo Dybala si è reso comunque protagonista di una stagione rimarchevole. Solo in campionato sono 11 le reti realizzate, con 7 assistenze. In Europa il bilancio dice invece 4 reti e 1 assist in meno di 600′ in campo. In contumacia ‘Joya’, la Roma si è dovuta affidare in tutto e per tutto all’altro pezzo da novanta già proclamato da tempo idolo della tifoseria.
Quel José Mourinho che, con una gara stile Inter a Barcellona nella Champions 2010, ha resistito agli assalti tedeschi portando a casa il tanto sospirato obiettivo. In attesa che il giocatore preferito dallo Special One torni a disposizione, le cronache di mercato riferiscono di un futuro che potrebbe essere reciprocamente legato. Le decisioni dell’uno potrebbero insomma influire pesantemente su quelle dell’altro.
Mourinho-Dybala, destini incrociati: il PSG incombe
Ma andiamo con ordine. Non è un mistero che il futuro del tecnico portoghese possa essere lontano dalla Capitale. I rapporti coi Friedkin si sono freddati da tempo, e c’è chi dice che il tecnico lusitano abbia già deciso di lasciare. Soprattutto se dovesse conquistare quell’alloro europeo che oltretutto garantirebbe alla Roma l’accesso – e come testa di serie – alla prossima Champions League. Oltre al corteggiamento del Real Madrid per un possibile clamoroso ritorno alla corte di Florentino Perez, nelle ultime settimane il PSG sta lusigando il tecnico con delle offerte quasi irrinucibiabili anche dal punto di vista della validità del progetto tecnico. 
Se lo Special One si trasferisse all’ombra della Torre Eiffel, il fuoriclasse argentino potrebbe seguirlo nella sua avventura francese. Agevolato da una clausola d’addio ancora ferma a 12 milioni, il club parigino gongola all’idea della fantastica accoppiata.
La Roma, che da tempo sente puzza di bruciato, può ancora annullare la clausola d’uscita portando il contratto del calciatore, che si è legato ai giallorossi fino al 2025, a 6 milioni annui. A quel punto, con un ribaltone dagli esiti inaspettati, potrebbe essere addirittura Dybala, e la sua permanenza nella Capitale, la chiave di volta per far recedere il portoghese dai suoi propositi d’addio. Destini comuni insomma, e mutua dipendenza, in un certo senso: la stessa che servirà per alzare l’Europa League in quel di Budapest…
