A quasi quattro mesi dall’esonero, il giovane tecnico ha risolto consensualmente il suo contratto: si aprono nuovi scenari
Una scelta che è stata ponderata per tanto tempo. E accuratamente presa dopo aver parlato più volte col club, il cui presidente era, e resta, una persona vicina al giovane tecnico. Non erano mancate le proposte per il tecnico romano, a caccia della sua prima esperienza da allenatore capo – mutuando un termine tanto caro all’NBA – nel calcio professionistico italiano. Peccato che tutta questa cura dei dettagli, nonché la suddetta amicizia e fiducia reciproca col patron, non sia bastata. Dopo appena 17 partite, è arrivato l’esonero. 
Non certo il primo nel per certi versi schizofrenico campionato cadetto, quello in cui era approdato il Campione del mondo, il quale ha pagato anche delle divergenze di mercato soprattutto nella sessione invernale di scambi. Sta di fatto che il rapporto si è chiuso dopo appena tre mesi. Per la cronaca, la squadra biancazzurra non è riuscita ad evitare una retrocessione peraltro mai rischiata, classifica alla mano, sotto la guida dell’emergente tecnico.
Già accostato, per la stagione prossima ventura, ad altri club di B, in data 8 giugno la leggenda giallorossa ha risolto consensualmente il suo rapporto di lavoro con la società, che ha emesso tanto di nota ufficiale al riguardo.
De Rossi-Spal, risolto ufficialmente il contratto
Dicevamo dei rumors. Delle indiscrezioni. E dei sogni, come quello che Walter Sabatini ha candidamente condiviso con la stampa qualche tempo fa: “Mi piacerebbe tornare nel giro: sceglierei De Rossi come allenatore“, ha dichiarato l’ex Ds della Roma, licenziato dalla Salernitana dopo la miracolosa salvezza conquistata sul campo nella passata stagione.
Ecco, ora De Rossi è davvero libero di accasarsi dove vuole. La prima esperienza nn è certo andata secondo le sue previsioni, sebbene le attenuanti non mancano. Il mercato estivo precedente non era infatti stato condotto dall’ex Azzurro, che aveva rilevato ad ottobre Venturato, il precedente allenatore degli estensi. 
La società che più di tutte sta vagliando il profilo di DDR è il Pisa, dove tra l’altro è approdato, nella sorpresa generale, un certo Aleksandar Kolarov come Direttore sportivo al post di Claudio Chiellini. Il serbo, compagno di squadra dell’ex centrocampista per ben tre anni nella comune militanza giallorossa, potrebbe scegliere di assumere De Rossi come fidato scudiero nella sua nuova avventura.
Ironia della sorte, un altro campione del mondo a Germania 2006 rappresenta il concorrente più pericoloso per la bandiera della Roma. Parliamo di Andrea Pirlo, che lo scorso 24 maggio, a tre giornate dal termine del campionato turco, ha risolto il suo contratto con il Fatih Karagümrük.
