L’indiscrezione Lukaku-Juventus non piace a parecchi juventini: arriva la bocciatura
Del futuro di Romelu Lukaku se ne sta parlando insistentemente da prima dell’inizio del calciomercato, ossia da quando il belga era ancora in prestito all’Inter. Dal 1° luglio in poi il suo contratto con i nerazzurri è concluso ed è tornato idealmente al Chelsea. 
Si sottolinei la parola “idealmente” poiché Lukaku non ha intenzione di tornare a Londra e di cominciare il ritiro con i Blues di Mauricio Pochettino. In compenso la società londinese sta facendo di tutto pur di piazzarlo a titolo definitivo in Italia. Si parla di Inter, ma anche di Juventus, quindi di una operazione di mercato clamorosa che potrebbe in teoria aprire scenari imprevedibili.
I primi contatti tra bianconeri e londinesi ci sono già stati, sul piatto c’è la volontà del Chelsea di liberarsi del belga che pesa non poco sulle proprie casse societarie.
Ecco cosa ne pensa di questa trattativa uno che conosce bene il mondo Juve.
Fabrizio Ravanelli boccia Lukaku: “Non serve”
“Lukaku? Non serve alla Juventus, non è un giocatore determinante“, parola di Fabrizio Ravanelli intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT che ha parlato appunto dell’accostamento del belga alla Juventus nelle ultime ore di mercato. Secondo l’ex attaccante – che in bianconero ha giocato dal 1992 al 1996 – Lukaku non farebbe la differenza a Torino e per questo si terrebbe stretto Dusan Vlahovic.
La trattativa, lungi dal non essere amata da una parte della tifoseria, è comunque vera. Con lo stesso Lukaku che, nel caso in cui l’Inter (la sua prima scelta) non dovesse sborsare i 40 milioni che il Chelsea vuole per cederlo, potrebbe dare il suo assenso a trasferirsi a Torino. Ma nelle ultime ore la pista si sarebbe raffreddata a causa del comportamento dei dirigenti inglesi che avrebbero giocato su più tavoli allo stesso tempo. 
Secondo il Daily Mirror infatti, il club di Todd Boehly mentre parlava con la Juventus del prezzo di Lukaku, avrebbe comunicato sottobanco all‘Inter la volontà della Vecchia Signora di provare a strappare il belga ai nerazzurri. Facendo così il Chelsea avrebbe indotto Marotta e Ausilio ad aumentare l’attuale offerta nerazzurra senza tuttavia portarla fino ai 40 milioni richiesti.
Questa operazione non è piaciuta più di tanto alla Juventus che si sarebbe sentita “usata” dagli inglesi per quanto riguarda la questione del centravanti belga.
