Neymar a un passo dal trasferimento in Arabia: si cerca l’accordo tra il club saudita e il Paris Saint-Germain.
Neymar d’Arabia. Sembra quasi il titolo di un kolossal. E per certi versi un kolossal lo è, a tutti gli effetti. Un trasferimento colossale per dimensioni, per la popolarità del calciatore, per il contratto che gli è stato offerto e anche per il prezzo che l’Al-Hilal dovrà pagare al PSG per il cartellino.
Chiuso l’accordo con il brasiliano, alla squadra saudita che tanto desiderava Osimhen non resta che trovare la quadra anche con la proprietà qatariota del club parigino. Un’impresa non semplice e di certo dispendiosa. Tutto però fa pensare che a breve la fumata bianca possa arrivare, anche perché Ney è da tempo ai margini del progetto tecnico della società. 
Fuoriclasse di livello internazionale, calciatore influente sotto ogni punto di vista, O’Ney è stato, negli ultimi anni, quasi un collaboratore esterno al PSG, per via dei tanti infortuni che lo hanno colpito. Anche per questo motivo il club francese non opporrà certo resistenza alla sua partenza, soprattutto adesso che anche la questione Mbappé sembra pronta a risolversi in maniera definitiva.
Porre il veto a un’offerta come quella ricevuta da Neymar, sarebbe quanto meno controproducente. Il brasiliano verrà infatti coccolato con un biennale da 180 milioni di euro complessivi (fonte L’Equipe). Un accordo che potrebbe salire, tra sponsor, partnership e bonus vari, fino a 320 milioni in due anni.
E non finisce qui. Il fuoriclasse verdeoro potrà godere di un aereo privato da usare senza limiti, di una tenuta da oltre mille metri quadri con parco privato e personale a disposizione 24 ore su 24, autisti, chef, a quanto pare anche un piccolo zoo con animali esotici (ma questo dettaglio non ha ricevuto conferma), e potrà vivere con la compagna Bruna Biancardi anche senza averla ancora sposata. Un’eccezione importantissima che fin qui il Governo aveva concesso solo a CR7.
Il PSG e l’Al-Hilal al lavoro per Neymar: le cifre per chiudere l’accordo
Davanti a un contratto del genere, per molti versi amorale e imbarazzante, è inevitabile che anche il PSG pieghi il capo. Trattenere un calciatore, forzatamente, a Parigi, impedendogli di vivere una vera e propria fiaba, non avrebbe alcun senso.
Per questo motivo la società ha deciso di scendere a patti con l’Al-Hilal e di sedersi al tavolo della trattativa, fermo restando che le voci di un accordo per 60 milioni di euro sarebbero completamente fuori strada. Vero che il PSG non vuole bloccare l’affare, ma la valutazione sarebbe di ben altro livello. 
Siamo lontani dal ‘duecentino’ di delaurentiisiana memoria, considerando anche che il brasiliano è ormai un calciatore di 31 anni e che non fornisce garanzie totali dal punto di vista fisico. Questo non vuol dire però che Al-Khelaifi voglia svenderlo, soprattutto conoscendo le disponibilità, in pratica illimitate, del fondo Pif che detiene il club di Riyad.
La richiesta è dunque di 100 milioni di euro. Troppi per i sauditi, che hanno dimostrato di non essere disposti a fare follie per i club, ma solo per i giocatori. Probabile quindi che anche la società parigina debba abbassare le pretese. Tutto fa pensare che un accordo possa trovarsi attorno agli 80 milioni. E sarebbe comunque un discreto indennizzo per il PSG, pronto a reinvestire tale somma sul mercato.
