Inter, un amore in rima: la confessione di un rapper

Un noto rapper italiano, che sta avendo i suoi primi successi di pubblico e a livello discografico, ha svelato la sua passione interista

L’Inter è senza dubbio una delle squadre più amate e tifate d’Italia. Le ultime indagini parlano di più di 4 milioni di tifosi nerazzurri sul suolo italiano, tanto da essere la seconda compagine più apprezzata, alle spalle della sola Juventus.

tifoso inter rap
Il rapper è un grande tifoso interista (Ansa) – Calciomercatotv.it

Tanti anche i tifosi vip dell’Inter, dentro e fuori la città di Milano. Basti pensare a Paolo Bonolis, uno dei conduttori italiani più celebri e importanti del panorama televisivo. Nonostante sia romano doc, Bonolis ha una passione interista molto nota.

C’è anche un altro artista nato a Roma che ha svelato da poco di essere un tifoso dell’Inter in maniera a dir poco atavica e folle. Stiamo parlando di un giovane rapper che sta cominciando in questo periodo ad ottenere le sue prime soddisfazioni a livello lavorativo e discografico: parliamo de Il Tre, 26enne giunto al suo secondo disco.

Il Tre e l’amore folle per l’Inter: “Potevo diventare un calciatore”

Guido Luigi Senia, in arte Il Tre, è un talentuoso rapper romano classe ’97. Autore di singoli molto ascoltati ed apprezzati come Te lo prometto Cracovia parte 3, sta promuovendo in questi giorni il suo secondo album chiamato ‘Invisibili‘, con tanto di nuovo look biondo platino e dal taglio lungo.

Il Tre interista
Il rapper romano Il Tre è tifosissimo interista (screenshot Youtube) – Calciomercatotv.it

In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Il Tre ha confessato la sua folle passione interista, che deriva da suo padre: “Tifo Inter grazie a lui, ricordo che durante un Roma-Inter, attorno a tutti tifosi romanisti, mi strinse talmente forte per la nostra vittoria. Il mio idolo? Ibrahimovic, avevo camera tappezzata delle sue foto quando giocava in nerazzurro”.

Ma oggi il giocatore del cuore di Guido è un altro: “Lautaro è diventato una bandiera, sono contento che sia rimasto e sia diventato il capitano, mi piace. L’addio di Lukaku invece è stato doloroso, non ce l’aspettavamo, ma morto un Papa se ne fa un altro”.

Il rapper ha rivelato che, prima di entrare e sfondare nel mondo della musica, il suo sogno era proprio quello di diventare un calciatore: “Si, volevo essere un calciatore, il prato verde ed il pallone sono delle passioni. Mio padre voleva che ci provassi seriamente, ma non avevo i mezzi dal punto di vista del comportamento. Ho giocato solo con il Santa Maria delle Mole (vicino Roma), avevo un bel piede e gioco ancora in nazionale cantanti”.

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