Il presidente dell’UEFA Alexsander Ceferin ha preso una decisione importante destinata a far discutere mei prossimi giorni soprattutto tra gli ambienti politici
Non sempre le sue prese di posizione son state condivise da tutto il mondo del calcio. A volte è stato accusato di non avere coraggio e di appiattirsi fin troppo sulle scelte del suo collega della FIFA, il presidente Gianni Infantino. Ma il numero uno dell’UEFA, Alexsander Ceferin, non ascolta né critici né detrattori preferendo tirare dritto per la sua strada.
Negli ultimi due anni ha concentrato tutti i suoi sforzi nella strategia di contrasto alla cosiddetta Superlega, il torneo alternativo organizzato dalle cosiddette società ribelli. Gli attacchi verbali nei confronti dell’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli hanno a lungo occupato le prime pagine di siti e quotidiani. 
Da febbraio del 2022 un nuovo scenario, dai risvolti drammatici, ha stravolto gli equilibri internazionali con ovvie conseguenze anche nel mondo dello sport. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’inizio di una guerra terribile e devastante, di cui ad oggi purtroppo non si riesce a intravedere la fine.
Proprio a causa dell’aggressione nei confronti dell’Ucraina la UEFA aveva deciso di impedire alle squadre della Federazione russa di prendere parte alle competizioni internazionali, sia quelle dedicate ai club che i campionati europei per nazioni. L’ordinanza del massimo organismo europeo però non conteneva una scadenza precisa, trattandosi di un provvedimento ad hoc preso in seguito all’inizio della guerra.
Ceferin stavolta ha deciso: “L’UEFA non fa sconti alla Russia”. Cosa è successo
Serviva quanto prima un chiarimento sull’effettiva durata delle restrizioni nei confronti dell’intero calcio russo. E questo chiarimento è arrivato direttamente dalle parole di Alexsander Ceferin: il numero uno dell’UEFA non fa sconti e non intende tornare indietro sulle sue decisioni. 
Il calcio russo continuerà a pagare il prezzo dell’aggressione contro l’Ucraina. Secondo quanto riportato dagli organi di informazione sloveni, il presidente dell’UEFA ha dichiarato che la Russia resterà esclusa da tutte le competizioni calcistiche fino al termine del conflitto.
Dunque fino a quando gli eventi bellici andranno avanti né i club né la nazionale russa potranno prendere parte alle competizioni organizzate dall’UEFA. Era una decisione di cui si vociferava da qualche settimana: Ceferin ha voluto così ribadire l’assoluta fermezza del massimo organismo calcistico europeo nel condannare in toto la guerra scatenata dal presidente russo Vladimir Putin.
