L’estremo difensore con un’incornata ha evitato il ko alla Lazio contro l’Atletico Madrid. Gli altri precedenti
Ivan Provedel da Pordenone, 30 anni il prossimo 17 marzo, è arrivato al calcio giocato un po’ tardi. La sua carriera sui campi da gioco è iniziata addirittura da attaccante, quindi a 15 anni la scelta di muoversi tra i pali. L’esplosione arriva in serie A due anni fa con lo Spezia, in un’annata nella quale neanche parte titolare. A inizio campionato infatti, il tecnico di allora, Thiago Motta, gli preferisce Zoet e l’estremo friulano entra in gioco all’ottava giornata, senza mai più uscire. 
Ma la prodezza valsa l’1-1 contro i Colchoneros non è la prima del genere per Provedel. Già il 7 febbraio 2020, con la maglia della Juve Stabia, su punizione dalla sinistra staccava in area infilando l’Ascoli per l’1-1 definitivo. Miracoli del calcio che si ripetono.
Scena che si ripete all’inizio della stagione 2022-2023. Dopo una sfibrante trattativa, Provedel arriva alla Lazio a fine agosto. Tra i pali biancocelesti, all’esordio contro il Bologna c’è Luis Maximiano. Neanche sette minuti ed il portoghese tocca la palla di mano fuori area, rosso diretto. Anche in questo caso, l’ex Empoli entra e diventa intoccabile.
Portieri goleador: da Rampulla a Brignoli
Come scrive gazzetta.it, quello di Provedel non è il primo sigillo siglato da un portiere. Detto dei custodi abili a calciare da fermo, René Higuita, Chilavert e Jorge Campos su tutti, in Italia il primo a colpire di testa fu Michelangelo Rampulla. Torniamo al 23 febbraio 1992, l’Atalanta al 91′ batte la Cremonese 1-0. Punizione di Chiorri e il futuro juventino insacca alle spalle di Ferron. Per il bis di un altro portiere bisognerà attendere 9 anni.
Al Granillo di Reggio Calabria, 23 febbraio 1992, al minuto 88, l’Udinese è in vantaggio. Da un corner battuto da Mamede sbuca la testolina di Massimo Taibi: 1-1. Il portiere palermitano poi tenterà la strada della Premier, la sua avventura al Manchester United sarà un flop senza via di uscita. 
Il primo portiere a segnare di testa in una competizione europea fu Marco Amelia. Il 2 novembre 2006 c’era ancora la Coppa UEFA e il Livorno a Belgrado perde 1-0. Il portiere di scuola romanista trova l’1-1 definitivo. Amelia poi vestirà maglie importanti come quelle di Milan e Chelsea, venendo anche convocato in azzurro.
L’ultimo timbro di un estremo difensore è firmato Alberto Brignoli. L’allora portiere del Benevento, anche lui in tuffo di testa, il 3 dicembre 2017 al 95′ gela il Milan difeso da Donnarumma. Al Vigorito termina 2-2, primo punto in serie A per i sanniti dopo 14 ko di fila. Curiosità, l’assist è firmato Danilo Cataldi. Proprio il centrocampista romano che ieri sera prima determina il corner e poi sullo sviluppo dello stesso, cede la sfera a Luis Alberto che confeziona l’assist per Provedel.
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