Le prossime settimane saranno decisive per l’esonero o la conferma dell’allenatore: le ultime prestazioni sono state deludenti
Sebbene il campionato di Serie A sia ancora ai suoi inizi, è già possibile fare un punto della situazione. Spesso la sosta per le Nazionali è lo spazio temporale necessario per le riflessioni. È il caso di Rudi Garcia. L’allenatore del Napoli, subentrato a Luciano Spalletti, non sta riuscendo a conquistare la fiducia né della piazza né dell’ambiente in generale a causa dei risultati traballanti degli azzurri e prestazioni al di sotto del livello tecnico della squadra. 
Il giorno dopo Napoli-Fiorentina, gara persa dagli azzurri in casa per 3-1, c’è stato un incontro fra i vertici del club partenopeo e l’allenatore francese. Al momento Rudi Garcia è confermato al timone della rosa. Ma il suo profilo è sotto valutazione. Fino alla prossima sosta, prevista a novembre, saranno tutte gare decisive per il tecnico.
Il giornalista Paolo Bargiggia è intervenuto in diretta Twitch su ‘TvPlay’ dopo l’ultimo turno di campionato, interpellato dal direttore Marco Giordano, presente proprio allo Stadio Diego Armando Maradona. La riflessione è stata rivolta al cambio di atteggiamento, che si è evidenziato nella squadra azzurra, nonostante l’organico sia rimasto pressoché invariato rispetto a quello campione d’Italia.
Napoli, Rudi Garcia rischia la panchina: il giudizio è severo
Secondo Paolo Barigiggia, la sostituzione di Victor Osimhen al 77′ per lasciare spazio a Giovanni Simeone “sa di provocazione”. Non sarebbe quindi stata una decisione genuina: “È arrivata poco dopo aver ricompattato un minimo l’ambiente. Poi sostituirlo quando bisogna fare gol è un errore”. Gesti che significherebbero molto circa l’approccio generale dell’allenatore francese alla sua nuova avventura professionale. D’altronde, non soltanto Osimhen, ma anche Politano e Kvaratskhelia sono rimasti in più occasioni sbalorditi da alcune decisioni durante il match. 
“Non dobbiamo avere paura di dire che Rudi Garcia sia inadatto ad allenare una squadra campione d’Italia. Ed oltre a questo è anche povero dal punto di vista tattico”, afferma Paolo Bargiggia, il quale ritiene che uno dei principali errori dell’allenatore da presuntuoso sia stato quello di smantellare un modello tattico, basato su concetti che per il Napoli avevano riscosso grande successo: “Ha fatto di tutto per togliere Spalletti nella testa dei giocatori”. Il giornalista ricorda infatti la conferenza stampa di presentazione del tecnico francese, in occasione della quale non è stato praticamente mai menzionato il predecessore Spalletti, già sintomo del desiderio di allontanarlo dalle dinamiche della squadra.
