Il dirigente meneghino si siede al tavolo col club per rinegoziare l’accordo: Marotta lo rivuole alla Pinetina
Improvvisamente, la mini crisi. Quella che non ti aspetti, quella che magari sarebbe potuta esser chiamata tale solo qualora la squadra nerazzurra avesse subìto una batosta memorabile all’Etihad Stadium al cospetto del Manchester City.
Invece, visto che come dice spesso un celebre telecronista, ‘il calcio è strano’, è accaduto che l’Inter sia uscita dal campo, nella prima settimana dei tre impegni, con lo stesso bottino tanto da Monza quanto dalla tana del club inglese. E che poi abbia addirittura perso il derby, una stracittadina alla quale era arrivata da grande favorita e per l’entusiasmo generato dalla Champions, e per il momento molto difficile del Milan.
In momenti come questi, un club ambizioso e vincente come quello nerazzurro, apre dei tavoli di riflessione. Ovviamente non tanto sul tecnico Simone Inzaghi – che qualcuno ha pure avuto l’ardire di mettere in discussione magari dopo averlo beatificato fino al giorno prima – e nemmeno su un calciatore specifico. Si ragiona sul medo-lungo termine, tentando di capire in anticipo quali potrebbero essere, relativamente al mercato, le mosse migliori.
I pensieri sono stati incanalati in una determinata direzione da quanto accaduto su un campo di Serie A nella stessa giornata che ha visto la Beneamata capitolare a San Siro. Stavolta, sul giocatore in questione, va presa una decisione definitiva.
Esposito, ci siamo: Marotta vuole trattare con l’Empoli
A segno nella vittoriosa trasferta di campionato alla Unipol Domus Arena di Cagliari, e premiato come MVP del match a fine gara, Sebastiano Esposito forse ha trovato la sua giusta dimensione. Forse l’innegabile talento di cui dispone – e che gli aveva comportato una alla lunga scomoda etichetta di enfant prodige – sembra definitivamente sbocciato.
Dopo un lungo peregrinare che lo ha portato, sempre restando di proprietà Inter, dal Basilea alla Sampdoria passando per Anderlecht e Bari, il fratello di mezzo della dinastia di calciatori di famiglia sembra aver trovato pace. Nella scorsa estate l’attaccante ha accettato l’ennesimo prestito della sua ancora giovane carriera. Solo che stavolta è diverso.
Stavolta la società che lo ha preso a titolo temporaneo può acquistarlo definitivamente per soli 5 milioni. Senza diritto di controriscatto, ovvero di recompra, a favore del club di Viale della Liberazione.
Un po beffardamente, proprio nell’unica operazione che ha coinvolto il nativo di Castellammare di Stabia in un prestito con siffatte condizioni, l’Inter sembra voler trattenere a sé il prodotto delle sue giovanili. Marotta si sarebbe già messo al lavoro per trattare con l’Empoli un ‘riacquisto’ informale di Esposito, destinato a rientrare nella prima squadra nerazzurra dopo la velocissima esperienza con Antonio Conte in epoca pre-Covid.