La redazione di calciomercatotv ha contattato in esclusiva l’intermerdiario di mercato che ha svelato tutto sulla trattativa tra la Lazio e Capello.
Lazio, arrivano le parole dell’agente su Sarri
Intermediario di mercato, Vincenzo Morabito conosce a fondo la materia ed è stato autore di alcuni tra i più mirabolanti trasferimenti del calcio italiano. Stankovic, Zola, solo per citarne alcuni. Oggi la redazione di calciomercatotv l’ha contattato a proposito delle vicende di casa Lazio: “La Lazio in genere non fa mercato a gennaio. Raro che arrivino giocatori che hanno cambiato l’aspetto della squadra. Gennaio è un mercato di riparazione, è attivo chi deve riparare. Mi sembra che ad oggi ci sia un po’ di discordia tra Sarri e la proprietà che dice che c’è un problema di indice di liquidità“.
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“Lotito e Sarri hanno caratteri forti, hanno una grande opinioni di sé, grande autostima, personaggi così assieme fanno fatica a convivere. Dopo Inzaghi Sarri era una scelta scontata, molti giocatori non avrebberro accettato un allenatore qualsiasi“.
Lazio-Capello, un sogno mai realizzato
Come anticipato, si è parlato anche di quando Fabio Capello poteva essere l’allenatore della Lazio. “La Lazio lo trattò prima di prendere Eriksson“, svela Morabito, “credo che con Capello la Lazio avrebbe vinto 3 Scudetti e forse anche una Champions League. Ha vinto lo Scudetto alla Roma e non era facile“. Un affare che però non si è mai concretizzato, visto che Don Fabio scelse poi il Milan. 
Morabito continua ricordando gli anni d’oro biancocelesti: “Cragnotti? Un visionario, è stato subito chiaro, i giocatori si vendono e si comprano, ricavi da tv, progetto stadio. Oggi Cragnotti sarebbe uno dei dirigenti con le idee più chiare, già nel 2000 era davanti a tutti. Quando sei più bravo degli altri, in Italia arriva sempre qualcuno che ti ferma“.
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La Lazio tra presente e futuro: parla Vincenzo Morabito
Tiene banco in casa Lazio la questione mercato. Si parla di Milinkovic-Savic: “Milinkovi-Savic? Giocatore che ogni anno deve partire ma poi rimane. Sarri non riesce a trovargli la collocazione giusta nel suo schema tattico“.
A cura di
Enrico Camelio
