Il doppio ruolo di ADL, le grandi alla riscossa, un calcio che deve ripartire dai suoi valori: Rodolfo Giorgetti è il nostro ospite in esclusiva per calciomercatotv.it. L’ex centrocampista è intervenuto sui temi più caldi che riguardano soprattutto le sue ex squadre, tracciando un percorso particolare.
ADL lancia Bari, i consigli di Giorgetti
È stato un centrocampista di grande corsa, uno di quelli che non tiravano mai la gamba indietro. Rodolfo Giorgetti ha un cv di tutto rispetto tra Bari e Lecce, il nostro ospite per calciomercatotv.it ha parlato della società di ADL e non solo.
Una stagione questa che si preannuncia avvincente e con delle piazze tornate subito importanti. Così, Giorgetti dà subito un consiglio ad ADL su come far decollare il progetto pugliese: «La proprietà condivisa con il Napoli non è un problema, in fondo. L’importante è che si lavori tutti quanti per raggiungere un unico obiettivo, riportando il Bari dove merita».
Il centrocampista commosso dalla piazza di Bari
Ha giocato per tanti anni in Serie A e in Serie B, rimane sempre un idolo della piazza biancorossa. Giorgetti è ancora oggi ricordato con affetto… e con un video che ha fatto divertire, come quello di Zuzek.
Uno degli ultimi acquisti del Bari di ADL è stato richiamato proprio ai doveri di una maglia pesante, quella indossata da Giorgetti: «Aver indossato la maglia n.21 e aver conquistato subito la serie A per me con il Bari è motivo di grande orgoglio e il video girato qualche settimana fa nello spogliatoio dal magazziniere mi ha fatto commuovere».
Il derby e le favorite cadette
Il sogno di Giorgetti è di rivedere subito un derby tra la squadra di ADL e un altro suo ex club: «Il mio augurio per il Lecce è di mantenere la categoria con la salvezza, e che il prossimo anno disputi un derby tra i più belli d’Italia».
Per fare ciò, il Bari dovrebbe andare in A: «Per scaramanzia non la metto tra le favorite. Frosinone e Genoa lo sono, ma anche il Cagliari ha fatto un’ottima campagna acquisti». E tra gli ultimi consigli, in chiusura: «La sostenibilità del calcio italiano è un fattore importante, da rilanciare investendo più sulle strutture e tecnici qualificati nelle giovanili».