Tragedia nel mondo del calcio: è morto un giovane talento

Il mondo del calcio è scosso dalla tragedia che vede protagonista un giovane talento, morto nelle scorse ore. Vicenda che rattrista in un momento di massima attenzione mondiale ma che dovrebbe fare riflettere soprattutto sulla prevenzione per i giovani calciatori.

pallone di rosso foto laPresse
Una tragedia scuote il calcio, è morto un altro talento in campo – calciomercatotv.it – foto LaPresse

Calcio shock, è morto un ragazzo

I campi di allenamento stanno diventando sempre più teatro di eventi nefasti. In tutto il mondo, non è un periodo buono per la fortuna dei calciatori, alcuni stanno direttamente passando dalla gioia del toccare il pallone alla disperazione più profonda.

C’è un altro giovane morto nei campi da calcio, una tragedia che scuote perché se ne va un altro talento. Sgomento che arriva in particolare guardando all’età del ragazzo, scomparso a 22 anni per un malore.

La tragedia colpisce in allenamento

La notizia riportata da Tyc Sport rende triste un po’ tutti. La prevenzione forse non è mai troppa, oppure c’è un destino che non si riesce proprio a cambiare. È morto in Colombia il 22enne Andreas Balanta, dal campo di calcio arriva la terribile tragedia. Cinque minuti dopo la fine dell’allenamento con l’Atletico Tucuman, il ragazzo si è accasciato, mentre ci sono stati i primi tentativi di soccorso.

Usato il defibrillatore già sul terreno di gioco, Balanta poi è stato trasferito di corsa in ospedale dove si è provato a rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare.

Colombia il lutto per il 22enne

Quaranta minuti di tentativi di rianimazione non sono serviti: Andreas Balanta è l’ultimo morto del calcio in allenamento, una tragedia che scuote il Sudamerica. Tanto che anche la Federcalcio colombiana si è espressa in un messaggio per ricordare l’ex calciatore delle nazionali giovanili, estendendo il cordoglio al club e alla famiglia.

Un’altra brutta vicenda che arriva dai campi, in un momento dove – con le attenzioni rivolte prevalentemente al mondiale in Qatar – si stanno registrando sempre più episodi del genere. Nonostante l’uso del defibrillatore, che può salvare vite umane, c’è qualcosa ancora da scoprire all’origine, sul perché un atleta che supera le visite mediche possa essere colpito da tali malori fatali.

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