Doppia tegola per una Nazionale in vista degli ottavi di finale: per i giocatori i Mondiali sono finiti. Non una buona notizia per il tecnico che sarà chiamato a trovare una soluzione per sopperire a questa doppia assenza. Sicuramente nelle prossime ore si potrebbero avere altre notizie. 
Nazionale: doppia tegola, Mondiali finiti
Gli ottavi di finale devono ancora iniziare, ma per una Nazionale non arrivano buone notizie: due giocatori sono stati messi k.o. da un infortunio e per loro i Mondiali sono finiti qui. Naturalmente non si tratta di una buona notizia per il tecnico, chiamato ora a trovare delle soluzioni diverse.
Nelle prossime ore capiremo meglio quali sono le decisioni del tecnico sulle sostituzioni, ma le notizie non sono assolutamente positive e il Mondiale rischia di essere condizionato proprio da questi problemi fisici.
Il Brasile perde infortunio sia Gabriel Jesus che Alex Telles: per loro il Mondiale è finito con almeno quattro partite in anticipo.
Infortunio Gabriel Jesus: ecco come sta
L’infortunio di Gabriel Jesus potrebbe portare il giocatore del Brasile a non essere in campo neanche per le prime partite in Premier League. L’attaccante, infatti, ha rimediato un problema al ginocchio che lo costringerà a stare fermo ai box per 3-4 settimane.
Si tratta di uno stop molto grave sia per il Brasile che per la squadra londinese. Nelle prossime settimane ci saranno dei controlli per capire meglio il problema e soprattutto fissare i tempi di recupero precisi. Per il momento l’ipotesi è quella di tornare in campo solamente nei primi giorni di gennaio.
Alex Telles: stagione finita?
Più grave l’infortunio di Alex Telles. Il terzino ha rimediato un problema importante al ginocchio e potrebbe necessitare di un intervento chirurgico e per questo motivo non possiamo escludere che per lui la stagione (e non solo il Mondiale) sia finito qui.
Nelle prossime ore anche lui si effettuerà degli accertamenti medici per cercare di capire meglio i tempi di recupero e capire se potrà tornare in campo in questa stagione. 
