La Fifa lo ha squalificato per il mondiale dopo Olanda-Argentina che lascia davvero i tifosi con il fiato sospeso tutti gli sportivi. Una decisione spiazzante che arriva direttamente a scombussolare il torneo, giunto ormai nelle fasi finali. Quanto successo proprio durante il match dei quarti ha portato a una punizione esemplare.
Olanda-Argentina, arriva la punizione
Il Qatar diventa il teatro di risse, proteste e lamentale. Lo strascico tra Olanda e Argentina ha fatto partire l’indagine della Fifa, con uno squalificato eccellente nel mondiale. Una situazione scappata di mano nell’ultimo quarto di finale, che ha registrato la vittoria dei sudamericani ai calci di rigore.
Quanto avvenuto prima, durante e dopo non è proprio piaciuto. Così, filmati alla mano, è arrivata la decisione che ha spiazzato un po’ tutti, e sta facendo emergere anche il malumore di una parte dei tifosi.
La Fifa lo ha squalificato
Una punizione esemplare per dare un segnale netto alla competizione: un po’ come a voler mettere tutti sull’attenti. La Fifa non ne esce comunque vincente in questa situazione, proprio perché i problemi sembrano esserci a margine.
La Fifa per Olanda-Argentina ha squalificato l’arbitro Antonio Lahoz, la punizione è arrivata per il direttore di gara. Secondo l’agenzia Talem, sarà lui a pagare per tutti, incapace in più tratti di saper tenere in mano una partita con tanti cartellini gialli e a sorpresa nessun rosso. Ed è proprio questo ad aver fatto maturare la decisione ai vertici.
L’arbitro paga per tutti nella rissa
Una sospensione che ha il sapore della beffa. Lo squalificato Lahoz diventa così il capro espiatorio in Olanda-Argentina, la Fifa prende la sua decisione netta.
L’arbitro ci ha messo del suo, andando a battere il record dei cartellini gialli in una partita della fase finale. Nel computo dei due tempi regolamentari e in quelli supplementari ha ammonito 14 giocatori, fischiando 48 falli (30 per l’Argentina e 18 per l’Olanda). Nelle maxi risse non ha preso posizioni, dando solo qualche giallo ed evitando almeno due o tre rossi, uno dei quali sicuramente andava attributo a Leandro Paredes per aver scagliato il pallone contro la panchina olandese.