Penalizzazione Juve, l’indiscrezione sconvolge i tifosi: come andrà a finire

La sentenza del Collegio di Garanzia non soddisfa i legali della Juventus. Come si suol dire in questi casi, “al peggio non c’è mai fine”. L’indiscrezione

Se i giudici operanti presso il Coni hanno accolto parzialmente l’istanza della Juventus, con il momentaneo annullamento della penalizzazione, le condanne ai massimi dirigenti coinvolti sono state confermate. Una scelta che potrebbe comunque determinare una “nuova” sanzione in classifica, magari non di 15 punti ma comunque consistente.

Paratici, Agnelli, Plusvalenze
Paratici e Agnelli, condannati in via definitiva (LaPresse) – calciomercatotv.it

Come noto infatti, la Cassazione dello Sport ha respinto i ricorsi contro le inibizioni di Andrea Agnelli (24 mesi), dell’ex dg Fabio Paratici (30 mesi), dell’ex ad dell’area sportiva, Maurizio Arrivabene (16 mesi), nonché dell’attuale ds, Federico Cherubini (16 mesi). Sanzioni che pesano sull’esito finale del procedimento sulle plusvalenze fittizie.

Inutile nasconderlo, in casa Juventus la decisione del Collegio di Garanzia è stata una doccia quasi gelata. L’unico sorriso resta l’accoglimento parziale del reclamo, ma su tutto il resto la montagna da scalare è alta. A provare a illustrare lo stato dell’arte, intervenendo a TvPlay, ci ha provato Sergio Santoro. Per l’ex giudice ed ex presidente della Corte Federale, per i tifosi bianconeri ci sarebbe poco da stare allegri.

L’ex presidente della Corte: “Sarà comunque una penalizzazione pesante”

A prescindere dagli altri procedimenti sospesi – scritture private e partnership sospette, due fascicoli separati per la Procura Federale – la Champions sarebbe fortemente a rischio. “I punti di penalizzazione saranno tanti, spesso da presidente della Corte Federale ho confermato sentenze in casi simili. Potrebbero essere anche confermati i 15 punti”, ha spiegato l’esperto.

Agnelli, Juve, penalizzazione
Andrea Agnelli (LaPresse) – calciomercatotv.it

Il giudice ha spiegato che se un dirigente commette una violazione, il club diventa responsabile soprattutto se c’è un vantaggio “immediato”. Proprio questa potrebbe essere una delle chiavi di volta del processo, fermo restando che la responsabilità oggettiva rimane un cardine della giustizia sportiva.

Sergio Santoro in passato si è occupato della Juventus. La vicenda era quella nota dei biglietti e dei presunti rapporti con un parte della Curva juventina, poi risultata infiltrata da soggetti malavitosi. All’epoca, capo della Procura Federale era Giuseppe Pecoraro, in passato anche prefetto di Roma.

“Non so, sulle base delle certe, se Agnelli rischia la radiazione, Ho assolto Agnelli in larga parte per la questione della vendita dei biglietti”, ha ricordato Santoro. Per il giudice di fronte alle legge, big e piccole sono tutte uguali e il nome non dovrebbe condizionare una pronuncia. Santoro trova “strano” il coinvolgimento della Vecchia Signora in queste vicende. “Non ci sono state condanne in ambito penale. C’è un contrasto costante tra la giustizia statale e quella sportiva”, conclude l’ex presidente della corte di secondo grado FIGC.

 

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