PSG, altro che festa: cosa rischiano i parigini

Un altro scudetto da celebrare, sullo sfondo però la delusione per il tracollo Champions. Il PSG non fa solo festa

Il club guidato da Nasser Al Khelaifi tramite il fondo Qatar Sports Investment se da un lato conferma il predominio in terra transalpina, dall’altro ancora non trova la chiave per centrare il bersaglio grosso. Se una squadra che davanti schiera Neymar, Messi e Mbappé non solo non vince la Champions, ma neanche ci si avvicina, uscendo agli ottavi col Bayern Monaco, cosa è lecito aspettarsi per il futuro? Tutto questo, nonostante spese in continua crescita e la Uefa che di fatto controlla sì i bilanci, ma al momento giusto, casualmente, spesso si sposta dall’altra parte.

Il rosso del PSG fa spavento
Nasser Al Khelaifi (LaPresse) – calciomercatotv.it

Pareggiando 1-1 in trasferta con lo Strasburgo nel penultimo turno, il PSG ha vinto il secondo scudetto consecutivo, il numero 11 della sua storia. Per il club allenato da Christophe Galtier si tratta del secondo trofeo in stagione, avendo alzato nel luglio 2022 la Supercoppa francese contro il Nantes.

PSG: con il QSI 9 scudetti, ma il bilancio mette i brividi

Il PSG è entrato nel gruppo delle big nella stagione 2010-2011 grazie all’ingresso in società del fondo qatariota QSI, liquidità che da allora ha portato in dote ben nove Ligue1. Oltre agli scudetti, all’ombra della Torre Eiffel, a dimostrazione del dominio assoluto nei confini francesi, sono arrivati altri 28 trofei e una finale di Champions League. Il 23 agosto 2020, era l’anno del Covid, a Lisbona vinsero i tedeschi del Bayern Monaco grazie alla rete di Coman al 59′.

Il debito del PSG cresce continuamente
Le tre stelle del PSG (LaPresse) – calciomercatotv.it

Il PSG è già nei salotti buoni del calcio, il presidente Al Khelaifi è anche il numero 1 dell’ECA, associazione dei club europei, in passato guidata anche da Andrea Agnelli. Per contrastare le storiche big, leggi Barcellona, Real Madrid, United, City e lo stesso Bayern Monaco, dal Qatar hanno immesso contanti senza curarsi del bilancio.

Come riporta calcioefinanza.it, il fatturato dai 100,91 milioni di euro del 2010/11 è arrivato a circa 669,62 del 2021/22. Ovviamente, per avere grandi calciatori bisogna sbaragliare la concorrenza, ovvero offrire stipendi fuori mercato. Ad esempio, solo per l’acquisto dei cartellini, si registrano i 222 milioni per Neymar e i 180 milioni per Mbappé. Per quanto riguarda i compensi annuali, si va dai soli 10 milioni per l’ex romanista Marquinhos a i 35 per Leo Messi.

Tirando le somme, l’ultimo dato del bilancio segnala un rosso nel conto d’esercizio pari a 368,71 milioni di euro. In attesa di leggere il bilancio in chiusura il 30 giugno 2023, il fondo PSG ha fatturato in tutto ben 5,74 miliardi di euro, con un segno meno di 665,38 milioni.

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