La notizia è arrivata inattesa ed è una mazzata per tutti: una delle più grandi atlete italiane ha deciso di smettere con l’agonismo
La vita, anche quella degli sportivi, è fatta di scelte ma anche di rinunce. Tutti puntano ad un obiettivo: se sono calciatori a vincere scudetti, Champions League e Mondiali. Se invece sono stelle di altri sport diventano le Olimpiadi e i Mondiali. Ma arriva sempre il momento in cui la vita di sacrifici diventa troppo pesante e c’è chi smette. 
Una decisione presa negli ultimi giorni anche da un’icona dello sport italiano. Perché Raffaella Brutto negli ultimi 15 anni è stata un vero simbolo degli sport invernali azzurri. Con lei infatti lo snowboardcross ha raggiunto livelli eccellenti anche prima dell’arrivo di Michela Moioli e della sua vittoria alle Olimpiadi 2018.
Lo stesso percorso che ha fatto Raffaella, anche se non sono mai arrivate vittorie dii peso. In tutto 91 presenze in Coppa del Mondo con il secondo posto individuale a Montafon in Austria nel 2012 e i due terzi posti a La Molina in Spagna nel 2014 e Big White in Canada nel 2020.
In realtà però sul gradino più alto del podio in carriera è finita due volte, in coppia con la stessa Moioli a Montafon nel 2013 e Veysonnaz nel 2017 nelle gare a squadre. E poi nove Mondiali, senza mai una medaglia, ma soprattutto tre Olimpiadi a partire da quella del 2014 con un ottavo posto come risultato migliore.
Si ritira un’icona dello sport, il suo messaggio per i giovani commuove tutti
Le è mancato l’acuto, insomma, ma tutti riconoscono il suo ruolo decisivo nella crescita di questa disciplina in Italia. Nata a Genova, fin da piccola ha cominciato a frequentare le pista della Valle d’Aosta e poi si è trasferita a vivere a La Salle, entrando anche a far parte del Centro Sportivo Esercito. Da un anno e mezzo però è anche diventata mamma di Estelle e così avrà più tempo per dedicarsi a lei. 
La decisione è stata comunicata dalla stessa Raffaella ai suoi tifosi con un lungo post sui social. Ha spiegato quanto sia stato difficile dire basta perché significava chiudere una lunga parentesi della sua vita. E mai quando ha cominciato a praticare lo snowboard, 27 anni fa, avrebbe immaginato di raggiungere certi livelli.
Un lungo percorso che l’ha portata a viaggiare in giro per il mondo, a conoscere tanti compagni e allenatori nuovi, a fare esperienze diverse. Ecco perché ai giovani consiglia di pensare sempre a divertirsi e a coltivare la loro passione, che significa realizzare i loro sogni.
Il primo grazie va ai genitori che l’hanno sempre sostenuta e accompagnata nel suo percorso. Adesso che è mamma, anche se sua figlia è ancora piccola per capire e per cominciare a praticare, seguirà il loro esempio e la farà vivere in mezzo allo sport.
Poi i ringraziamenti all’Esercito e alla FISI per tutti gli anni passati insieme. “E soprattutto, grazie alla mia squadra, che nel corso degli anni è diventata una seconda famiglia. Vi voglio bene e porterò sempre con me i ricordi e l’affetto che abbiamo condiviso”. Ora è pronta a scrivere un capitolo nuovo della vita.
