Non filtra molto ottimismo sulla capacità dell’Inter di essere competitiva per lo scudetto: il giudizio è abbastanza netto
Sulla falsariga dello scorso calciomercato estivo, quando i nuovi acquisti arrivarono soprattutto all’inizio della finestra di scambi – da Onana a Mkhitaryan, presi a zero, per finire con Asllani e Bellanova – anche nella contrattazioni dell’attuale regime di mercato, l’Inter ha sparato molte delle sue cartucce prematuramente. Marcus Thuram, Yann Bisseck e Davide Frattesi sono ormai stati annunciati da tempo, seguiti poi dalle inevitabili cessioni, alcune delle quali mal digerite, necessarie per fare cassa. 
Si è arrivati così ad una situazione che, anche questa di fresca memoria, vede il club nerazzurro messo all’angolo dall’obbligatorietà di puntellare la rosa con almeno altri due arrivi. Servono un portiere di riserva, dato che finalmente si è chiusa con esito positivo la trattativa per il titolare Sommer, e un attaccante. Imprescindibili i due tasselli mancanti, pena l’incompletezza della rosa a disposizione del tecnico Inzaghi.
Per qualcuno, parliamo di stimati addetti ai lavori che quasi quotidianamente analizzano i movimenti di mercato dei club, potrebbero non bastare nemmeno questi. Già perchè la necessità di sostiture un pilastro come Milan Skriniar non sarebbe stata soddisfatta dal solo acquisto del difensore tedesco proveniente dall’Aarhus. Questo, per lo meno, è il pensiero di Nando Orsi, intervenuto in diretta a Radio Radio.
“Il gap non è stato colmato”: la sentenza agita il popolo nerazzurro
“Con un attacco finora formato da Lautaro Martinez, Thuram, ed eventualmente Beto e Correa, mi viene qualche dubbio che l’Inter sia da scudetto. Il gap di 20 punti con il Napoli in questo modo non è stato colmato, anche perchè c’è da mettere a posto la difesa: l’anno scorso ci sono state 12 sconfitte in campionato, e va ancora sostituito Skriniar“, ha dichiarato in tutta onestà l’ex estremo difensore della Lazio. 
Per la verità, se fossimo già al 31 agosto, ci sarebbe certamente da preoccuparsi. Mancando però diverso tempo alla chiusura delle contrattazioni, Marotta ha tutto il tempo per rimediare. Certo, tutto sarebbe più facile se fosse venduto Correa alla cifra che l’Inter pretende di ricevere – non meno di 25 milioni, per limitare la minusvalenza a bilancio -ma in ogni caso qualche colpo arriverà.
Perso Scamacca per colpa dell’improvviso e fruttuoso blitz dell’Atalanta, i fari sono puntati prioritariamente sull’attaccante. E poi sul dodicesimo da affiancare a Sommer. Se resterà ancora qualcosa nelle casse, si penserà a puntellare la difesa con qualche nuovo arrivo: l’idea è quella di concludere un prestito con diritto/ obbligo di riscatto da esercitare a fine stagione.
