Nelle scorse ore è stato svelato il motivo che ha portato alla positività al testosterone di Paul Pogba: i tifosi sono senza parole
La notizia della positività di Paul Pogba al testosterone ha lasciato di stucco tutto il mondo Juve, che non si aspettava di certo di dover fare i conti anche con questa grana. Proprio mentre il centrocampista francese stava lavorando sodo per cercare di tornare in una buona condizione fisica è arrivata la sospensione in via cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping per aver riscontrato “Metaboliti del testosterone di origine non endogena” dopo un controllo effettuato al termine della gara di Udine (in cui Pogba non è entrato in campo, ndr). 
La società bianconera ha già fatto sapere di voler valutare i prossimi passaggi procedurali. Non è infatti da escludere che in caso di conferma della positività la Signora possa decidere di rescindere il contratto di Paul Pogba, mettendo quindi la parola fine alla seconda esperienza a Torino del francese (tutt’altro che esaltante per via dei numerosi problemi fisici).
Non è tutto, perché stando alle ultime indiscrezioni pare che sia emerso il motivo della positività di Pogba al testosterone. L’ex Manchester United avrebbe infatti rivelato allo staff medico della Juve di aver assunto un integratore durante la sua vacanza a Miami, sotto consiglio di un suo amico medico. Negli Stati Uniti ci sono regole diverse in termini di doping, ma in Italia quel farmaco è vietato. Inoltre, pare che sarebbe bastato leggere il foglietto illustrativo per rendersi conto dei rischi legati all’assunzione di questo medicinale.
La Juve valuta la rescissione: cosa filtra da Torino
L’agente del giocatore, Rafaela Pimenta, sfrutterà questo aspetto per provare a dimostrare la non intenzionalità di Pogba nell’assunzione del testosterone. Un dettaglio non banale, dato che in casi come questo la squalifica potrebbe risultare molto ammorbidita (si parla di 2 anni invece di 4). Un periodo di tempo comunque molto lungo che costringerebbe la Juventus a prendere delle decisioni. 
Molto si capirà già dalle controanalisi: in caso di positività accertata la Signora sarebbe pronta a chiedere la risoluzione del contratto. Una mossa che consentirebbe alla Juventus di risparmiare una cifra considerevole e abbassare parecchio il monte ingaggi. Attualmente, infatti, il centrocampista francese percepisce uno stipendio da 8 milioni di euro l’anno (più 2 di bonus) fino al 2026.
La speranza è che il precedente di Palomino, assolto poco meno di un anno fa dall’accusa di positività al Clostebol (simile al testosterone), possa giocare un ruolo anche nella vicenda Pogba. La Juve, in attesa di capirci di più, si sta già muovendo.
