Juventus, spogliatoio a pezzi: l’indiscrezione sul ritiro

Allegri, dopo la pesante sconfitta di Champions contro il Maccabi Haifa, ha deciso di portare la squadra in ritiro. Scelta che ha compromesso ulteriormenete lo spogliatoio.

La Juventus è finita nella bufera; lo spogliatoio è diviso: da una parte c’è chi è con Massimiliano Allegri, dall’altra chi gli va contro. La sconfitta contro il Maccabi Haifa in Champions ha scatenato la rabbia dei tifosi e lo sdegno del presidente. Infatti Andrea Agnelli ha parlato di vergogna, con tanto di colpe attribuite a tutti. Nessuno escluso. Massimiliano Allegri ha deciso, allora, di portare tutti in ritiro.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri ha deciso di portare i giocatori della Juventus in mini-ritiro per trovare la giusta concentrazione in vista del derby contro il Torino (©LaPresse)

Juventus: momento delicato

Quello che sta vivendo la Juventus, ora, è un momento delicato: forse uno dei più difficili per Max. La società ha confermato la fiducia all’allenatore: Allegri non pensa a dimettersi ma a lavorare per uscire dal baratro. Manca poco al derby della Mole e la Juve, a due giorni dallo stesso sa che ora non deve più sbagliare. Per la Champions invece è un altro discorso. Per il passaggio alla fase ad eliminazione diretta serve quasi un miracolo: quindi l’obiettivo è quello di salvaguardare il cammino in campionato, dal momento in cui è ancora tutto aperto. Bisogna però recuperare terreno sulle prime quattro.

La reazione dei giocatori

Secondo Il Corriere della Sera, la decisione di andare in ritiro non è andata a genio a tutti i giocatori. Infatti nello spogliatoio si è creata una vera e propria scissione. I giocatori della Juve hanno sì accettato la proposta del mini-ritiro ma lo hanno fatto storcendo il naso. La severità della scelta è stata imposta dai vertici che, a loro volta, sono stati categorici: la massima concessione è stata quella di salutare le famiglie dopo il rientro dall’Israele. In questo momento alla Juve sono messi tutti in discussione dal presidente Agnelli, nessuno escluso: chi sarà giudicato non all’altezza della maglia che indossa verrà messo da parte.

Gli esonerati

Se da una parte Agnelli e Allegri non hanno fatto sconti, dall’altra è anche vero che ad alcuni elementi bianconeri sarà concesso di non partecipare a questo ritiro, in modo obbligatorio. Gli unici giocatori che sono esonerati a partecipare sono gli infortunati: si tratta di Aké a Kaio Jorge, De Sciglio, Pogba, Chiesa e Di Maria. Ovviamente il loro esonero da questo impegno e a discrezione degli stessi. Per tutti gli altri non c’è margine di scelta, non potranno lasciare la Continassa: ritiro obbligatorio.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli, presidente della Juventus (©LaPresse)

Ora l’obiettivo dei vertici della Juventus è quello ricompattare il gruppo. Non solo, se il fine ultimo è quello di vincere, bisognerà ritrovare quella concentrazione che ormai latita da tempo in casa bianconera. Il derby, ormai alle porte, è il next step di Allegri: la Juve non può più sbagliare.

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