Batosta Juve: la concorrenza è spietata

La Juventus deve rimettere insieme i pezzi dopo un’annata molto complicata. La strategia per ripartire inizia dal tecnico

I bianconeri, dopo il ko interno con il Milan, 1-0 con rete decisiva di Giroud, hanno dovuto rinunciare definitivamente al sogno Champions. A determinare questo rovescio la penalizzazione di 10 punti arrivata il 22 maggio scorso per il processo plusvalenze. La Corte d’Appello Federale, recependo la pronuncia della Collegio di Garanzia del 20 aprile, ha diminuito la sanzione, soprattutto in conseguenza del proscioglimento di tutti i dirigenti privi di deleghe, incluso il vice-presidente, Pavel Nedved.

La Juve punta un big della Spagna
Gianluca Ferrero (LaPresse) – calciomercatotv.it

L’addio ad ogni ipotesi di partecipare alla Champions è stata vidimata dal patteggiamento ottenuto sul filone stipendi. Il Tribunale Federale Nazionale, martedì 30 maggio, ha accolto l’intesa raggiunta con la Procura Federale: la Juventus pagherà 718.000 euro di multa, nessuna penalizzazione in cambio alla rinuncia a tutti i ricorsi.

Juventus, Luis Enrique sogno quasi proibito

La nuova governance bianconera firmata dal presidente Gianluca Ferrero e dall’amministratore delegato, Maurizio Scanavino, sa di dover ripartire quasi da zero. In società, a causa dell’inibizione di 16 mesi del ds Federico Cherubini, non c’è un vero uomo mercato, figura al momento ricoperta da Francesco Calvo, Chief Football Officer. La Vecchia Signora per quel ruolo ha puntato Cristiano Giuntoli, ds legato al Napoli fino al 2024. Il presidente Aurelio De Laurentiis però non vuole liberare il suo uomo mercato, la sensazione però è che possa mollare la presa dopo la festa scudetto prevista per il 4 giugno.

La Juve cerca un nome forte dalla Spagna
Luis Enrique con la Spagna (LaPresse) – calciomercatotv.it

Una volta sistemata la casella del ds, la Juventus dovrebbe decidere definitivamente se lasciare la panchina a Massimiliano Allegri o cambiare totalmente strada. L’addio al tecnico toscano sarebbe decisamente costoso, considerato che il contratto pesa per 7 milioni netti fino al 2025. Tra i nomi sussurrati dalla Continassa, anche quello di Luis Enrique, ex tecnico della Spagna che ha compiuto 53 anni lo scorso 8 maggio.

L’ex centrocampista del Barcellona, dopo aver lasciato la guida della Roja al termine del Mondiale in Qatar resta un obiettivo importante ma decisamente difficile da raggiungere. Sul tecnico di Gijon ci sono due concorrenti di assoluto rilievo: il PSG e la la nazionale brasiliana. A danno della Juve, come detto, anche la mancata partecipazione alla Champions. La sensazione è che Luis Enrique preferisca tornare ad allenare un club, non accade dal 2017 quando terminò l’avventura al Bercellona.

A rivelare dove potrebbe finire Luis Enrique è stato Aurelio De Laurentiis. Ai microfoni Rai, Il presidente del Napoli ha smentito l’arrivo dello spagnolo, indicando la Premier quale destinazione più probabile, stante anche la liquidità dei club inglesi.

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