Il paese italiano dopo la vittoria degli Europei ha vissuto il punto pià basso della sua vita da un punto di vista calcistico dopo la seconda eliminazione consecutiva dai Mondiali. Intanto, giungono delle novità importanti riguardo ai prossimi campionati Europei.
Europei 2032 in Italia: le ultime
La Nazionale di Roberto Mancini nonostante sia riuscita ad arrivare sul tetto d’Europa non è riuscita a centrare la qualificazione ai prossimi Mondiali e continuerà a guardare da casa anche la prossima edizione che si svolgerà in Qatar.
Giungono novità importanti sul fronte Europei 2032 con l’Italia che potrebbe ospitarli tra 10 anni. Sono arrivate le dichiarazioni da parte del presidente Gravina e di quello della UEFA Ceferin che si sono esposti sulla questione.
Saranno due le nazioni che si giocheranno la decisione finale: Italia o Turchia per ospitare i prossimi Europei nel 2032.
Tutte le news sul calciomercato italiano e non solo: CLICCA QUI 
Europei 2032, occasione per l’Italia
Ne ha parlato questa mattina, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport che allo stesso tempo ha spiegato i punti per rivoluzionare il calcio italiano:
“Vorrei un Sistema che andasse alla stessa velocità, e invece rimango perplesso e amareggiato quando penso che mentre noi stiamo lavorando per riportare in Italia una grande competizione internazionale che può essere il volano di una rinascita, continuiamo a manifestare all’esterno un’immagine di litigiosità e scarsa disponibilità al dialogo. Per questo lavoro quotidianamente per tenere lontani dal nostro mondo manovratori esterni, che fanno leva sui soliti noti, quelli che ritengono il calcio cosa loro”.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato: Belotti in Serie A a zero, l’annuncio
La risposta di Ceferin
Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha parlato anche a La Gazzetta dello Sport dell’eventualità di un Europeo 2032 in Italia: “Non c’è uno stadio che possa ospitare una finale di Champions. Incredibile. La Turchia è un rivale forte. Ho parlato tanto con Gabriele Gravina, ma credo che anche governo e municipalità abbiano capito il valore di un Europeo. Sugli stadi servono garanzie forti prima“. 
