Panchina ad Allegri: sarà lui l’allenatore nella prossima stagione

Panchina ad Allegri, sarà ancora lui sulla panchina della Juventus? Si, soprattutto nel caso in cui…

Il pareggio di Bologna e la vittoria col Lecce hanno il merito di aver interrotto una scia imbarazzante di dolorose sconfitte. In casa Juventus, nella stagione più delicata, è ancora da scrivere anche il futuro di Massimiliano Allegri.

Panchina ad Allegri
Massimiliano Allegri (Foto ANSA – calciomercatotv.it)

Ogni progetto tecnico che si rispetti, anche se nato in un contesto caotico in cui non è possibile individuare minimamente il perimetro in cui si andrà ad operare soltanto tra un pugno di settimane, deve obbligatoriamente partire dal nome del tecnico. È quella la testata d’angolo su cui nascerà la nuova Juventus, qualunque essa sia, e “dovunque” sia. Massimiliano Allegri si o no? Questo è il dilemma che affligge la dirigenza bianconera. I pro e i contro non mancano certo.

Il tecnico livornese ha dalla sua, come attenuante generica, la difficoltà di una gestione in una stagione cui è capitato di tutto. Un numero infinito di infortuni unito alle inquietanti questioni giudiziarie. Un quadro, quello legato alle sentenze dei tribunali, che sembra rendere inutili le prestazioni del campo, poiché tutto, o quasi, si deciderà eventualmente in ben altri ambiti. Di contro vi è una squadra assolutamente inguardabile, completamente priva di idee e con la malcelata sensazione che tanti dei protagonisti in campo stiano già pensando alla loro prossima stagione. Altrove.

Panchina ad Allegri nel caso in cui…

La variabile che determinerà il futuro della Juventus sarà soltanto in parte decisa sul campo. Le aule dei tribunali ci diranno quale Juventus ci attenderà. E forse non soltanto loro.

Sentenza Panchina ad Allegri
Sentenza (calciomercatotv.it)

Anche la UEFA, infatti, sta monitorando il caso-Juventus. Potrebbe addirittura giocare di anticipo rispetto alla giustizia sportiva italiana e decidere di estromettere, almeno per un anno, la formazione bianconera da tutte le competizioni europee. Sembra proprio che Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA,  non veda l’ora di lanciare una polpetta avvelenata al suo ex amico, nonché ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per il progetto Superlega.

Dal canto suo Massimiliano Allegri ha il compito di raggiungere un posto utile per disputare la prossima Champions League, sia occupando uno dei quattro posti a disposizione oppure vincendo, impresa molto difficile, l’Europa League. Se poi i tribunali dovessero emettere una sentenza con una penalizzazione afflittiva che escluda la Juventus dalle prossime competizioni europee, o ci pensi preventivamente la UEFA, per il tecnico di Livorno cambia poco. Il suo lo avrebbe “tecnicamente” fatto. Basterà per la conferma?

Al momento, però, la più grande garanzia per Massimiliano Allegri è rappresentata dal ricco contratto sottoscritto due stagioni fa e che lo legano alla società bianconera ancora per altri due anni, fino al 30 giugno 2025, a 7 milioni di euro netti l’anno. Con tali costi è assolutamente impensabile un licenziamento, a meno che il “corto muso” del tecnico di Livorno non esasperi troppo perfino John Elkann.

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